Lido Locarno, test canicola superato

La struttura affronta senza problemi la prima ondata di caldo torrido dalla sua inaugurazione - Meno bene Cardada, che soffre le temperature eccessive
Foto Crinari
Red. Online
13.07.2015 03:00

Lido di Locarno: promosso a pieni voti. L'esame canicola – il primo dall'inaugurazione della struttura, nell'ottobre del 2009 – è stato superato con successo. Messo di fronte alla prova del nove dai recenti picchi di temerature e umidità, il Lido cittadino ha risposto «presente!»: nessun problema ha caratterizzato la gestione delle migliaia di visitatori accorsi a cercare refrigerio nell'acqua delle piscine o del lago. E questo, nonostante in corso vi siano ancora i lavori di ripristino degli spogliatoi, che termineranno a fine luglio. «Siamo confrontati con percentuali di ingressi mai viste prima – conferma al CdT il direttore Christophe Pellandini – che superano non solo quelle registrate l'anno scorso, particolarmente piovoso, ma anche del 2013, che rappresenta per noi l'anno record. Così, se rispetto al 2014 le cifre mostrano una crescita dell'80%, anche il confronto con l'anno precedente presenta un aumento importante, pari al 20%. Solo nella prima settimana di luglio abbiamo venduto 13.409 entrate. E questo è un dato importante perché conferma che la strada intrapresa è quella giusta: stiamo non solo ricalcando ma addirittura superando i nostri migliori risultati». Tutto bene, dunque. Ma c'è un aspetto su cui i responsabili della struttura intendono lavorare a fondo, ed è il calo di domiciliati nei mesi estivi. «Nel periodo più caldo dell'anno - spiega Pellandini - a godere del Lido sono soprattutto i turisti (per l'85 - 90%). In luglio e agosto il numero dei locarnesi diminuisce, soprattutto per una questione di mentalità: nei mesi di maggiore affluenza turistica i residenti tendono a preferire il fiume. In questo senso abbiamo in programma una nuova campagna pubblicitaria intesa proprio a riavvicinare i domiciliati e a fidelizzarli anche nel periodo estivo".

Nel frattempo a Cardada si sorride, sì, ma senza eccessi. La canicola infatti, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non aiuta la montagna. «Impossibile per noi raggiungere le punte massime di presenze quando fa troppo caldo – spiega al CdT il presidente della Cardada Impianti Turistici SA Luciano Nessi. La gente, in questi casi, preferisce di gran lunga il lago o i fiumi. Basti pensare che, rispetto al giugno e luglio piovosi dell'anno scorso, quest'anno siamo in crescita solo del 4%. E che proprio l'estate grigia del 2014 aveva fatto registrare un aumento di oltre il 5% rispetto a quella del 2013». Tuttavia i dati restano positivi, grazie soprattutto a una scelta strategica compiuta due anni fa, rappresentata dall'entrata nell'abbonamento metà prezzo delle FFS, che dà ai visitatori il diritto a una riduzione dei costi di risalita. Un'operazione che si è rivelata vincente: delle 108 mila presenze registrate nel 2014, il 40% ha usufruito di questa agevolazione. Quest'anno la percentuale è del 42%.

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