Lievita di quattro milioni la nuova autorimessa Fart

Costerà 24 milioni di franchi, invece dei 20 ipotizzati nel concorso di progettazione, ma tra un paio d’anni le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (Fart) potranno utilizzare la nuova officina di manutenzione e relativo deposito-magazzino a Riazzino. È in pubblicazione la domanda di costruzione dello stabile industriale che sorgerà sulle ceneri dell’ex Invertomatic (a gennaio s’inizierà la demolizione) per far posto appunto al garage dei bus, al deposito dei mezzi e al loro lavaggio e rifornimento. Il progetto, scaturito da un concorso al quale partecipò una trentina di candidati, è affidato allo studio Canevascini&Corecco che, insieme ad altri professionisti, s’è aggiudicato con l’elaborato Urbino_18 la costruzione del nuovo stabile. Che si svilupperà su un piano e mezzo, più un seminterrato, per una superficie complessiva di 4.000 metri quadrati, suddivisa equamente tra officina e deposito. All’interno troveranno posto spogliatoi e servizi, locali tecnici, mentre una terrazza panoramica al piano superiore sarà destinata alla pausa pranzo dei dipendenti. Completa l’edificato uno stabile di servizio adiacente di 500 metri quadrati - con due corsie di lavoro per il lavaggio e il rifornimento dei bus - più un’area parcheggio per una ventina di automezzi.
Garage a tre corsie
Dal punto di vista architettonico, si legge nella relazione che accompagna la domanda di costruzione, si immagina una struttura moderna, sostenibile (con pannelli solari e termopompe), ampie vetrate e predisposta per la gestione e l’approvvigionamento di veicoli elettrici. L’entrata al deposito e agli spazi per gli autisti sarà sul lato della strada cantonale, mentre all’officina si accederà dalla parte della ferrovia. L’officina sarà costituita da tre corsie di lavoro, una delle quali destinata agli interventi sul tetto dei bus. Magazzini per componentistica e pneumatici al piano interrato. Previste pure sale e uffici per il personale viaggiante, così come aule per la formazione. La nuova struttura andrà ad aggiungersi alle attuali in via Galli e in via Franzoni a Locarno.
Cantiere diviso a metà
Durante la costruzione dell’opera le Fart non potranno sospendere la loro attività, dunque l’attuale spazio esterno del sedime di Riazzino, già utilizzato come deposito, dovrà essere mantenuto. A livello organizzativo, si traduce in una divisione in due parti ben distinte dell’area di cantiere: una dedicata allo stallo degli autobus e una riservata alla costruzione del nuovo edificio.
