L'impresa Salini ora è out

CHIASSO - Le anticipazioni del Corriere del Ticino dell'altro ieri lasciavano presagire il peggio e ora lo scenario più fosco evocato dall'ingegner Claudio Salini, amministratore delegato del gruppo (ICS) che pure sul versante italiano ha ricevuto l'appalto per la realizzazione della ferrovia Mendrisio-Varese, o Arcisate-Stabio che dir si voglia, prende corpo. L'accordo con la committenza dell'opera, facente capo a Rete ferroviaria italiana (RFI), è saltato e l'infinito cantiere oltreconfine incappa in un nuovo stop di svariati mesi. Ciò a pochi giorni dalla rimozione di quello che sembrava essere il principale ostacolo, ossia lo smaltimento delle terre da scavo contenenti arsenico, per le quali, come deliberato dal CIPE, sono finalmente state individuate le cave di conferimento.

«Il contratto con l'ICS, attuale appaltatore, sarà risolto formalmente per mutuo consenso. Le procedure del nuovo bando saranno concluse in circa sei mesi. Il cantiere sarà riaperto entro il secondo semestre 2015» si legge nel sommario di una nota diramata ieri da RFI.