Immobiliare

L’inquilino tipo? Giovane e single

I promotori di Open Gerretta, il più ampio progetto residenziale mai realizzato a Bellinzona: «Siamo oramai al completo» – Da un sondaggio emerge la piramide dell’età degli abitanti ed il grado di soddisfazione, ma si chiedono più servizi e una migliore sistemazione degli spazi esterni - Il 59% dei residenti ha tra 20 e 40 anni, un dato nettamente più elevato rispetto alla media ticinese (27%)
Open Gerretta: sei palazzine per un totale di 210 appartamenti in affitto. ©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
20.12.2021 18:02

Giovane e single. Il 59% degli inquilini ha tra 20 e 40 anni, e quasi la metà vive da sola. È quanto emerge dalla radiografia di Open Gerretta, un quartiere nel quartiere, come era stato definito il progetto immobiliare che ha portato alla costruzione a Bellinzona di sei residenze per un totale di 210 appartamenti, tutti in affitto, e che due anni dopo la prima consegna ha raggiunto il tutto esaurito. A dirlo è Multi RE, la società diretta da Manuel Gamper e facente parte del Gruppo Multi che si è occupata della promozione e della prima locazione su incarico del proprietario. Di recente ha realizzato un sondaggio tra gli inquilini, con lo scopo di capire meglio bisogni e criticità: i risultati vengono poi riportati in una rivista, intitolata «Open», destinata agli abitanti del complesso residenziale.

È l’occasione per capire cosa gli inquilini pensano di un’iniziativa immobiliare che era stata definita la più grossa mai realizzata nella capitale in una sola tappa. E per capire anche il profilo generale delle cittadine e dei cittadini che rispondono ad un’offerta simile, frutto di un periodo di fermento edilizio che almeno sino a un anno fa non pareva arrestarsi, sulla base dei dati che avevamo pubblicato a suo tempo. Ebbene, come detto la popolazione di Open Gerretta è giovane, dando un’occhiata ai dati emersi dal sondaggio a cui ha preso parte il 55% degli inquilini, un risultato che per questo genere di analisi è parecchio elevato. Dalla elaborazione da parte di Multi RE emerge che la piramide demografica del complesso residenziale è invertita rispetto a quella generale del Ticino. Se dunque la media cantonale è piuttosto in là con gli anni, nel quartiere realizzato alla Gerretta vale il contrario. Qui la base della piramide è piuttosto solida, con il 40% degli inquilini intervistati che ha tra 20 e 30 anni, contro il 13% ticinese. Gli over 60 sono solo l’11%, contro il 36% ticinese. Il dato che più colpisce è quello citato in apertura: con il 59%, gli inquilini tra 20 e 40 anni costituiscono ben oltre la metà della popolazione del complesso, almeno stando al «campione» preso in esame. Molte anche le persone che vivono da sole: sono come detto il 45%; vi sono poi il 37% di coppie e il 18% di coppie con uno o più figli.

Punti forti
Per quanto riguarda il taglio degli appartamenti, il 50% di tutti gli intervistati vive in un 3,5 locali, il 40% in un 2,5 locali e solo il 10% in un 4,5 locali. Spazio poi anche al giudizio che gli inquilini danno dell’offerta. Ebbene, dal sondaggio emerge che il 74% si considera complessivamente soddisfatto della qualità del proprio appartamento, e ben il 96% ritiene adeguate le dimensioni dello stesso. Il 77% raccomanderebbe il quartiere Open Gerretta ad un amico, il 23% non lo farebbe. Agli inquilini veniva poi chiesto di indicare quali aspetti ritengono maggiormente rilevanti per il quartiere. Apprezzamento viene espresso per il risparmio energetico (isolazione degli involucri e pannelli solari), e per la relativa vicinanza con il centro cittadino (12 minuti a piedi). Per quanto attiene ai servizi, gli intervistati mettono in cima alle loro esigenze una palestra (non ancora realizzata), seguita dal centro estetico (che ha aperto a ottobre) e dallo studio medico (non ancora presente). Vengono citati anche l’edicola (aprirà a breve) e l’asilo nido (non ancora realizzato). «Alcuni servizi attuali e futuri sono già in linea con le preferenze espresse nel sondaggio», si sottolinea spiegando che verranno promosse altre esigenze.

Dove migliorare
Rimane intanto qualcosa da fare per quanto riguarda il parco, la cui situazione non è soddisfacente. A tal proposito la rivista spiega che «l’attuale sistemazione esterna del parco non corrisponde agli standard previsti dalla proprietà». Si annuncia quindi l’intenzione di riqualificare le aree verdi tramite lo studio di varianti e l’esecuzione a tappe dei lavori durante il 2022. Si tratta anche di armonizzare gli spazi comuni, definendo delle regole comuni del parco. «In un quartiere giovane come il nostro e cresciuto molto in fretta vi sono sicuramente anche altri aspetti che possiamo ancora rendere migliori», si conclude ringraziando gli inquilini per aver contribuito alla comprensione delle potenzialità del complesso.