L'insediamento del Municipio di Paradiso

Nel suo discorso il sindaco Ettore Vismara si è tolto qualche sassolino e ha al contempo aperto alla Lega: "Niente più Dicastero cimitero"
Ettore Vismara.
Red. Online
04.04.2017 18:00

PARADISO - Nel tardo pomeriggio di oggi, martedì, i sette municipali di Paradiso - - hanno prestato giuramento alla Costituzione e alle Leggi e si sono ufficialmente insediati, lasciandosi definitivamente alle spalle l'ultimo tribolato anno, segnato dall'annullamento delle elezioni del 2016 in seguito a procedure di scrutinio giudicate scorrette ai seggi.

Nel suo discorso, il sindaco Vismara non ha mancato di togliersi qualche sassolino, pur parlando di fine di un periodo e proponendo distensioni. Un'alternanza di bastone e carota, insomma.

La prima frecciatina è riservata al Tribunale e alla Lega: "Il risultato conseguito non solo mette in evidenza come il popolo sovrano non sia caduto nella trappola delle polemiche, della propaganda, della faziosità, ma ha anche punito nel segreto delle urne chi ai fatti concreti ha opposto solo dubbi ingiustificati e insinuazioni di bassa lega. Un altro elemento che scaturisce dal voto di domenica è che il popolo sovrano non ha condiviso le argomentazioni del Tribunale, ha invece, e evidentemente, ritenuto eccessiva e sproporzionata la sentenza che, nei fatti, ha solo fatto perdere inutilmente tempo e denaro preziosi e consumato pregiate risorse umane del nostro Comune, senza evidenziare altro che una svista formale, una piccola mancanza procedurale di comunicazione della Cancelleria. Niente di così grave come si vorrebbe far credere!".

Anche la polemica con Norman Gobbi non accenna a placarsi: "E vi risparmio il mio consueto allarme verso le aggregazioni comunali per cui tanto preme il Cantone; ancora l'altro ieri abbiamo visto come il ministro Norman Gobbi non perda occasione per denigrare il nostro Comune di Paradiso per un semplice sbaglio di una nostra cittadina, ora addirittura già si parla di potenziali sanzioni, di multe. Tanto più che il nostro Cantone non brilla certamente per perfezione e organizzazione amministrativa. Pertanto, per piacere, non additiamo Paradiso".

Il momento distensivo arriva verso la fine del discorso, ed è la notizia che nella nuova legislatura non vi sarà più il Dicastero cimitero: "Non è di certo volontà dei vincitori, non è certamente intenzione nè volontà del Sindaco, infierire sui perdenti, sulla Lega dei Ticinesi, e accanirsi nel volerle attribuire il tanto discusso dicastero del cimitero. Con la tranquillità e la serenità con cui questo dicastero è stato attribuito, a fronte di cotanta vittoria, posso pertanto affermare la mia intenzione, l'intenzione del Municipio e della sua maggioranza, di affidare per questo nuovo periodo di legislatura alla Lega dei Ticinesi un dicastero interessante e dignitoso, direi molto più che dignitoso, del Comune. Un dicastero che nel futuro necessiterà di molto lavoro e impegno ? parlo dell'Azienda dell'acqua potabile, del nostro acquedotto ? di cui nemmeno devo giustificare la risaputa rilevanza per la nostra comunità e che è notorio abbisognare oggi di un cospicuo intervento di manutenzione e aggiornamento, dell'ordine di CHF 5'000'000.? innanzi tutto della sua stazione di captazione a lago, poi anche nella zona delle sorgenti, dei bacini e strutture vcine, in paese e fuori paese, dove abbiamo interessanti proprietà. Con questa attribuzione, vengono esaudite le aspettative e le aspirazioni della Lega dei Ticinesi, in particolare del collega On. Antonio Caggiano, dandogli la concreta possibilità di dimostrare la sua reale volontà e disponibilità di collaborare e cooperare seriamente con i Colleghi di Municipio, col Sindaco e con i nostri collaboratori, nell'interesse del Comune e per il bene comune. Con questo gesto importante, credo che il Sindaco e il Municipio dimostrino innanzitutto volontà di pace e serenità, nonché volontà effettiva di ripristinare in seno all'esecutivo quel clima indispensabile per lavorare bene, a prescindere dalle maggioranze".

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