L'insulto vive su Facebook

Fa parecchio discutere in Città l'apertura della pagina "Rumors Locarno"
Red. Online
22.05.2013 06:00

Tra il pettegolezzo e le parolacce o l?insulto, il passo è breve. Aperta da pochi giorni, fa discutere in Città la pagina Facebook "Rumors Locarno". Una pagina che, riferendoci alla parola «Rumors», dovrebbe vivere di pettegolezzi. Mentre, scorrendola sullo schermo, ci si accorge subito che a dominare non sono le dicerie e le vicende di paese, bensì volgarità di tutti i tipi, parolacce, insulti gratuiti e anche allusioni sessuali o razziste. A preoccupare è inoltre il fatto che i commentatori dei vari messaggi siano adolescenti, per lo più allievi delle scuole medie. Per pubblicare qualunque pensiero, infatti, basta inviare a «Rumors Locarno» un messaggio. Questo verrà poi copiato e incollato sulla bacheca da chi gestisce la pagina. Una forma di anonimato, dunque, che disinibisce oltremodo. Assolutamente non anonimo, invece, risulta chi clicca sul famigerato «Mi piace» o commenta l?uno o l?altro messaggio. Ma nemmeno questo riesce e sedare i bollenti spiriti. Preoccupata la direttrice delle scuole medie della Morettina Carla Stockar. Mentre il giornalista informatico Paolo Attivissimo spiega che i moderatori sono i primi responsabili di quanto viene pubblicato sulla pagina. Per arginare il problema bisogna metterli alle strette, intimando loro di chiudere altrimenti scatterà la denuncia.

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