L'integrazione varca nuove frontiere

ASCONA - Non è solo un parco giochi. Al di là del fatto di essere ampia, ricca e ben studiata, la rinnovata area di svago del Parsifal, sul Monte Verità di Ascona, racchiude in sé molti significati simbolici. Il primo è sicuramente quello legato all'integrazione. Anzi, di più. Dell'inclusione, come si è detto ieri durante la presentazione ufficiale. Si tratta, infatti, del primo parco giochi per bambini del Cantone ad essere veramente accessibile a tutti. Disabili sì, ma anche anziani o mamme con carrozzelle e passeggini. E l'opera – segno concreto di apertura – diventerà parte integrante di quella che, se tutto andrà come previsto, sarà la porta d'entrata del nuovo Parco nazionale del Locarnese. E, ancora, la struttura che ha appena visto la luce (e che sarà aperta al pubblico a partire dal primo luglio) è pure il frutto di una serie di sinergie. A dimostrazione che collaborando si ottengono sempre i migliori risultati. Se, infatti, l'iniziativa era partita dal Comune di Ascona – il quale, in origine, aveva intenzione di sistemare unicamente il vicino chiosco, spendendo circa 100 mila franchi –, si sono poi affiancati il Patriziato asconese, il candidato Parco nazionale, la Fondazione Denk an mich (che finanzia progetti di integrazione e di vacanza per disabili), Integration Handicap Ticino, il Cantone e la Fondazione Cerebral. Ne è nata una vera e propria area di svago, dove ogni elemento – i giochi, ma anche fondo, tavoli, panchine e, addirittura, una griglia – è stato pensato a misura di disabile. Il tutto, come detto, per la prima volta in Ticino e con un investimento complessivo di circa 400 mila franchi. A far felice Luca Pissoglio, che si è auto definito il «sindaco-pediatra» (professione che effettivamente svolge nella vita), anche solo il fatto che si sia rinnovato il parco giochi del Parsifal. «Perché è fondamentale – ha spiegato, dall'alto della sua competenza – che i bambini abbiano a disposizione spazi all'aperto dove potersi muovere liberamente. La componente ludica è fondamentale nello sviluppo psicofisico e di conseguenza un parco giochi funzionante è la miglior prevenzione». Soprattutto oggi, che è sempre più difficile trovare spazi adeguati al gioco in un territorio dove la cementificazione avanza inesorabilmente (anche se, lo si è sottolineato, Ascona è comunque ancora privilegiato da questo punto di vista). Facendo eco a Pissoglio, Tiziana Zaninelli, che ha preso la parola per il candidato Parco nazionale, si è autodefinita una «presidente-insegnante» e quindi altrettanto soddisfatta per l'operazione. Considerando pure che fra gli obiettivo del progetto che presiede vi è anche quello di essere «un parco per tutti». Per la popolazione locale, per i turisti, per i disabili, per ogni fascia d'età. In tal senso si stanno già concretizzando varie iniziative sul territorio, fra le quali si inserisce perfettamente anche quella del Parsifal, «che – ha aggiunto – speriamo possa essere replicata anche in altri Comuni». Il responsabile dell'Ufficio tecnico asconese, ingegner Peter Waldvogel, ha poi spiegato le caratteristiche della rinnovata area di svago. Presenti, fra gli altri, anche i municipali Maurizio Checchi, Ueli Zimmermann e Tiziano Broggini, la presidente del Patriziato Rachele Allidi, la direttrice della Fondazione Denk an mich Catharina de Carvalho e la responsabile di Integration Handicap Ticino Paola Merlini.