Il lutto

L’intera città si ferma per salutare il sindaco

Allo stadio di Cornaredo, stamattina, la popolazione renderà omaggio a Borradori – Attesi i discorsi del consigliere federale Ignazio Cassis e del consigliere di Stato Norman Gobbi – Alle 18.10 suoneranno le campane delle chiese e ci sarà un minuto di silenzio in tutta Lugano – Diretta su TeleTicino
© CdT/Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
17.08.2021 08:14

Martedì 17 agosto: la giornata del lutto cittadino, quella in cui l’intera Lugano si ferma per rendere omaggio al sindaco Marco Borradori, morto mercoledì scorso a seguito di un attacco cardiaco verificatosi il giorno prima, mentre stava facendo jogging a Vezia. Questa mattina alle 10 prenderà il via la cerimonia funebre, organizzata allo stadio di Cornaredo. Un affetto, quello dimostrato nei confronti di Borradori, che non è mancato per l’intera settimana.

Lo attestano i messaggi, i fiori, le magliette, le sciarpe e le candele accese all’esterno del Municipio, proprio sotto la bandiera a mezz’asta della Città. Lo dimostrano anche le numerose persone che si sono messe in fila per salutare il sindaco nella camera ardente allestita da domenica a ieri nel patio di Palazzo civico. Ancora ieri, tra due cordoni neri, si susseguivano i cittadini che volevano rendere tributo. In fila, diligentemente, aspettando con la mascherina sulla bocca il proprio turno e disinfettandosi le mani, raggiungevano il feretro attorniato dai fiori, sotto lo sguardo di un agente della Polizia comunale e di un milite dei Volontari Luganesi.

A pochi passi c’era un tavolo con alcuni grandi libri. Inizialmente erano bianchi, poi sono stati riempiti con i pensieri di chi, oltre alla sua visita, ha voluto lasciare un ricordo scritto. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati lasciati anche virtualmente, in un’apposita bacheca sul sito www.lugano.ch.

Tamponi e certificati

La cerimonia, come detto, si terrà questa mattina alle 10 allo stadio; uno spazio ampio che permetterà a migliaia di persone di partecipare all’ultimo saluto. Le autorità, tuttavia, hanno dovuto giocoforza sottostare al protocollo dettato dall’emergenza sanitaria.

Chi vorrà partecipare, quindi, dovrà avere con sé il certificato COVID: il foglio che attesta le due vaccinazioni oppure, per chi non fosse vaccinato, il documento con cui si può dimostrare di essersi sottoposti a un test rapido nelle ultime quarantott’ore.

Per facilitare quest’ultima procedura, nella giornata di ieri è stata allestita una postazione in piazza Rezzonico con due persone abilitate a fare i test, alcuni militi della Protezione civile e tre addette ai lavori amministrativi. Alle prime ore del pomeriggio si era già presentata una cinquantina di persone. Anche diverse farmacie cittadine, ieri, hanno effettuato numerosi test proprio per il funerale.

I rintocchi alle 18.10

Una giornata di lutto, quella odierna, che verrà vissuta intensamente. Alle 10 – il corteo inizialmente previsto alle 9.30 da via Monte Boglia non ci sarà per ragioni di sicurezza sanitaria – il feretro entrerà allo

stadio. Alle 10.15 si susseguiranno alcuni interventi. È atteso il consigliere federale Ignazio Cassis, primo a prendere la parola. Poi sarà la volta del consigliere di Stato Norman Gobbi, del vicesindaco della Città Michele Foletti e dell’amico Andrea Leoni. Con il vescovo Valerio Lazzeri, infine, ci sarà un momento di preghiera e di benedizione del defunto.

La Città, come accennato, si aspetta che alla cerimonia partecipino diverse migliaia di persone. Il commiato, per chi non potesse recarsi allo stadio, sarà comunque trasmesso anche in televisione, sia alla RSI sia su Teleticino. Il racconto della cerimonia si potrà seguire anche sul sito Internet del nostro giornale.

La giornata di lutto – durante la quale la popolazione, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali e culturali, i titolari di attività varie sono invitati a esprimere il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune – culminerà in un minuto di raccogliemento durante il rintocco delle campane di tutte le chiese della città, alle 18.10: l’ora in cui mercoledì scorso, in una stanza del Cardiocentro, se n’è andato il sindaco Marco Borradori.

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