Lite di Bellinzona, accertamenti a tutto campo

Gli inquirenti sono rimasti a lungo alla stazione di servizio Eni in via Emilio Motta a Bellinzona oggi per effettuare ulteriori rilievi utili per capire esattamente cosa sia accaduto ieri, venerdì, poco prima delle 16. Un 57.enne italiano residente nel Bellinzonese, ricordiamo, al culmine di una lite è stato colpito alla testa con una mazza di legno da un 49.enne polacco pure della zona. Il primo è un cliente del bar annesso alla stazione di servizio; il secondo vi sarebbe attivo professionalmente. Le condizioni del 57.enne permangono gravi e non vi sono aggiornamenti particolari in merito. Da parte sua l’autore rimane ovviamente in stato di detenzione.
Gli interrogatori
Intanto gli accertamenti proseguono a tutto campo, compresi i rilievi odierni di cui abbiamo detto, in parallelo con i primi interrogatori a cui ne seguiranno altri, tra cui quello del titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore generale Moreno Capella. Dagli approfondimenti in corso potranno essere raccolte ulteriori informazioni necessarie agli inquirenti per comprendere l’esatta dinamica della violenza e per formulare le ipotesi di reato.
Motivi economici?
Le frizioni tra i due protagonisti della lite, che si conoscono da tempo, sarebbero antecedenti. Il motivo esatto per il quale si è poi passati alle maniere forti, sfiorando la tragedia nell’officina annessa alla stazione di servizio, rimane da stabilire. Secondo indiscrezioni i due sarebbero stati in passato o sarebbero tuttora in rapporti d’affari ragione per cui, sempre secondo indiscrezioni al momento non confermate, i dissidi potrebbero avere natura economica.
L’intervento
Importante, ieri, il dispiegamento di forze sul posto, una stazione di servizio molto frequentata e situata su uno degli assi stradali più frequentati della capitale. Oltre agli agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Comunale di Bellinzona, sono giunti i soccorritori della Croce Verde cittadina i quali, dopo aver prestato le prime cure al 57.enne ferito, lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale. La prima valutazione medica resa nota nel tardo pomeriggio di ieri dalla Polizia cantonale parlava di «serie ferite tali da metterne in pericolo la vita». Da parte sua il 49.enne è stato fermato e come detto rimane in detenzione.
