Lo spirito della sagra non cambia, ma il mercato deve farsi da parte

Cambia la forma, mutano le esigenze, è necessario adattarsi ai tempi che cambiano. Insomma: bisogna essere capaci di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione. Quel che resta uguale è lo spirito della Sagra dell’uva di Mendrisio (compresa la breve parentesi durante la quale è stata ridefinita Sagra del Borgo). Da venerdì 26 settembre, dunque fra pochi giorni, le vie del centro storico cittadino si animeranno per quella che è (insieme alla fiera novembrina di San Martino) la festa momò per antonomasia. Il menu offerto dalla manifestazione, in sostanza, non cambia. Qualche modifica logistica, però, ci sarà. Una, in particolare, ridisegnerà la Sagra. Il mercatino – ovvero le bancarelle più voluminose – non si snoderà lungo le strade del nucleo. «Il mercato, compresa l’area per bambini, saranno posizionati nel piazzale antistante il Municipio (piazzale Linda Brenni, ndr)» ha spiegato questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento il presidente Antonio Fontana. Una scelta – ha evidenziato – «dettata anche dalle esigenze di sicurezza indicate dalla polizia». Sulle vie principali rimarranno i punti vendita «meno ingombranti», il tutto per agevolare un eventuale intervento, ad esempio, degli enti di primo soccorso. «Bisogna fare i conti con l’evolversi di certe situazioni» ha spiegato il capodicastero Eventi Paolo Danielli riconoscendo allo stesso tempo il buon lavoro svolto dagli organizzatori.
Bacco, cibo e musica
I festeggiamenti, come detto, si terranno venerdì (dalle 17.30 alla 1), sabato (dalle 9 alla 1) e domenica (dalle 9 alle 18). Protagoniste saranno le vie, le piazze e le corti della città con i loro punti mescita, le tendine e i capannoni. Un (duplice) ruolo importante lo rivestirà anche piazzale alla Valle il quale ospiterà il Villaggio del Vino e della Musica. Dieci realtà vitivinicole del Cantone potranno essere osservate da vicino (con degustazione) nell’area della galleria. Nel piazzale, invece, saranno presenti il consueto capannone e il palco che ospiterà venerdì la MegaMax Band (tributo agli 883) e sabato gli Sgaffy. Musica che non mancherà neppure al Chiostro dei Serviti (venerdì alle 19.30 ci sarà il concerto di John Pepper e Jono Manson) e per le strade. «Durante le giornate ci sarà unicamente musica da Sagra» ha fatto presente Mauro Sulmoni citando, in ordine sparso, le numerose bandelle, gruppi e cori che si esibiranno tra le vie.
A portata di smartphone
Tra le novità esposte quest'oggi ce n’è anche una a portata... di cellulare. Grazie a un pratico QR Code quest’anno si potrà avere sul proprio smartphone una mappa che indicherà il punto esatto nel quale ci si trova e, soprattutto, quali sono i punti d’interesse che ci circondano. Con colori diversi si individueranno facilmente le corti (e chi le gestisce) i punti d’intrattenimento e altre informazioni utili (ad esempio dove si trovano le casse o i bagni). Una novità che, assicurano gli organizzatori, verrà aggiornata e arricchita nel corso delle prossime edizioni. Infine, il prezzo d’entrata: venerdì e sabato si pagheranno 10 franchi a partire dalle 17.30. Domenica, invece, l’ingresso sarà gratuito.