Polizia

Locarno e Muralto a braccetto per essere più vicini alla gente

I due Municipi propongono di siglare una convenzione per unire le forze sul fronte della sicurezza – L’operazione permetterà di ottimizzare le risorse, rafforzando il concetto di prossimità con gli agenti di quartiere
Gli agenti di Locarno e Muralto assieme per garantire un servizio più vicino al cittadino. Ti-Press/Golay
Luca Pelloni
03.11.2021 06:00

L’unione fa la forza. Anche sul fronte della Polizia. Non una forza repressiva. Anzi, esattamente l’opposto. Tra le opportunità offerte dalla convenzione che i Municipi dei Comuni di Locarno e Muralto propongono di siglare, infatti, v’è quella di ottimizzare il lavoro, godendo di maggiori effettivi, in modo da disporre, appunto, delle forze necessarie per sviluppare ulteriormente il concetto di prossimità. Insomma, per dirla con Pierluigi Zanchi a capo del Dicastero sicurezza di Locarno, «per rafforzare la figura dell’agente di quartiere, cercando sempre più di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e non – come purtroppo ogni tanto accade – sul timore o quantomeno sulla diffidenza nei confronti della Polizia». Quindi, nella visione di Zanchi «la popolazione dovrà sempre più poter disporre di una persona di riferimento, un amico su cui contare e da poter contattare in caso di bisogno».

Subito in sintonia
Se, stando a quanto inserito nel Preventivo 2021 di Locarno, la Polizia cittadina conta 58,3 unità lavorative, quella di Muralto ne annovera 6 (con il comandante) più due assistenti. Facile, dunque, capire che con i numeri ridotti del Comune al di là della Ramogna non sia semplice far quadrare turni, vacanze e così via, dovendo garantire un servizio efficiente ed efficace. Anche sulle 24 ore. Così – tenendo presente l’intenzione del Cantone di modificare la legge sulla Polizia, adattando verso l’alto il numero minimo di effettivi per disporre di un proprio corpo – Muralto ha iniziato a guardarsi attorno. E, come spiega il vicesindaco Dao Nguyen-Quang a capo del Dicastero sicurezza pubblica, «mi sono subito trovato in sintonia – per ciò che concerne obiettivi e modus operandi – con Locarno e con il suo comandante Dimitri Bossalini». Il vicesindaco, dunque, trova che quella che sarà proposta con un apposito messaggio municipale anche al Consiglio comunale muraltese «sia una bella soluzione per far funzionare al meglio il Dicastero». A proposito Dao Nguyen-Quang anticipa già l’organizzazione di una serata informativa, che si terrà verso la fine di novembre o agli inizi di dicembre.

Già 13 accordi di collaborazione
La Città, ricordiamo, è il Comune polo della Regione VI, che comprende la zona est del Locarnese e la Vallemaggia. Con molte località, dunque, negli anni passati sono già stati siglati accordi di collaborazione. «L’esperienza sin qui maturata nei 13 Comuni convenzionati [...] ha mostrato la bontà delle scelte garantendo un servizio apprezzato da tutti i Municipi e ci permetterà di assolvere con lo stesso impegno l’attività sul territorio di Muralto», sottolinea Palazzo Marcacci nell’apposito messaggio rivolto al Legislativo.

Più possibilità per tutti
Disporre di un corpo con più agenti, come detto, permette maggiore agilità nella gestione delle risorse umane. «Da un lato diventa più semplice coprire la notte, potendosi concentrare sulla prossimità durante il giorno», ribadisce il municipale di Locarno Pierlugi Zanchi. «Dall’altro vi sono anche aspetti legati direttamente alla professione degli agenti, che operando in un corpo di dimensioni maggiori hanno maggiori possibilità di fare carriera o di specializzarsi in un determinato ambito». A tutto vantaggio del singolo, ma anche dei colleghi che possono di riflesso beneficiare dell’esperienza e delle competenze acquisite dal singolo.
Ottimizzando le forze, conclude Zanchi – che ringrazia a sua volta il comandante Bossalini per l’impegno e l’ottimo lavoro che sta svolgendo in questo periodo di cambiamenti –, si libereranno anche le forze per reintrodurre, in un prossimo futuro, due figure che fungeranno da operatore di strada. Una necessità palesatasi sempre più anche a seguito della pandemia e delle situazioni che molti – giovani o anziani che siano – si sono trovati a dover affrontare.

La sicurezza della stazione
La collaborazione con Muralto, che inizialmente avrà una durata di due anni (dando dunque il tempo per affinare eventuali dettagli per il futuro), permetterà inoltre di «garantire un alto grado di sicurezza nella zona della stazione, praticamente integrata nel tessuto cittadino, dove il movimento di persone dovute alla presenza dell’epicentro dei trasporti pubblici è particolarmente intenso», rimarca infine l’Esecutivo di Locarno.

Operazione neutra
Infine, senza volersi addentrare in un complicato calcolo, il Municipio di Locarno assicura comunque che per la Città «l’operazione è neutra dal profilo finanziario». Il costo di 120.000 franchi per agente e di 90.000 per ogni assistente appartenenti al corpo di Polizia di Muralto garantisce il pagamento degli stipendi, degli oneri sociali e delle indennità di servizio.