Locarno, il fuoco nelle vene

Nel 2014 cresce l'attività per i pompieri - Sanata l'emorragia di volontari e aumentati i professionisti
I pompieri in azione in via A. Nessi a Locarno. (foto Pompieri di Locarno)
Red. Online
07.03.2015 06:00

«Nell'immaginario dei bambini sono come degli angeli. Altruisti e coraggiosi. E per tutta la popolazione rappresentano un vero e proprio simbolo di perfetta umanità». Il sindaco, Carla Speziali, ha voluto ringraziare con queste parole i pompieri di Locarno per il servizio reso l'anno scorso a favore di tutta la cittadinanza.

Un anno, quello passato, contraddistinto - prima di addentrarci nell'attività sul campo - dall'aumento del personale professionista o, come preferisce definirle Alain Zamboni (comandante del Corpo Civici pompieri di Locarno), delle «persone in pianta stabile». Oggi, infatti, i vigili del fuoco possono contare su 4,5 unità lavorative a tempo pieno, che quotidianamente si occupano della sicurezza altrui. Dopo un drastico calo degli effettivi nel 2013, inoltre, l'anno scorso - anche grazie a una doppia campagna di reclutamento - i militi sono tornati sui livelli abituali e necessari per garantire il buon funzionamento del corpo. Così, oggi, i pompieri urbani contano 85 militi, mentre quelli di montagna 38.

Ma veniamo all'attività sul campo, le cui cifre sono state presentate dall'aiut. suff. Daniele Garbin. Nel 2014 gli interventi dei pompieri hanno subito un leggero incremento, attestandosi a 372. In 201 casi i militi hanno prestato servizio per incendi, in 98 per inquinamenti, in 59 per allagamenti e in 14 per incendi di bosco. Il leggero incremento, come si evince dalla statistica mensile, potrebbe essere imputato al maltempo e all'esondazione del lago a novembre.