Locarno per Natale si regala la «Nouvelle belle époque»

Sono due ricchi regali quelli che la Città sta impacchettando per Natale. Due regali che faranno risplendere ancor di più Locarno ed in particolare il suo cuore pulsante. Nella seduta del 16 dicembre il Municipio darà via libera al progetto definitivo della «Nouvelle belle époque» e quello per la realizzazione di un parco urbano nella Rotonda di piazza Castello. «I progetti definitivi sono pronti e prima delle festività natalizie i relativi messaggi con le richieste dei crediti realizzativi saranno trasmessi al Consiglio comunale», dichiara al Corriere del Ticino Bruno Buzzini, titolare del dicastero Opere pubbliche e ambiente. Per la valorizzazione degli spazi urbani del centro cittadino l’investimento complessivo è di oltre 20 milioni di franchi. Il messaggio che sarà sottoposto al Legislativo conterrà quest’importo, ma i lavori saranno suddivisi in più tappe sull’arco di una decina d’anni. E questo in considerazione della delicatezza dell’area in cui saranno eseguiti, della necessità di garantire la fruizione dei vari spazi pubblici e anche dell’importante ammontare dei costi. «Si inizierà dai due estremi dell’area pubblica che si estende su una superficie di circa 50 mila metri quadrati», rileva Buzzini.
Si parte dai due estremi
Quindi dalla piazzetta Remo Rossi, rispettivamente da Largo Zorzi. Proprio questo ampio viale rappresenta uno dei punti salienti della proposta elaborata dalla comunità di lavoro composta dallo studio WE Architetti di Lugano, unitamente a Pool Architekten, al consorzio Rotzler, Land e Linea Landscape architecture e dallo studio d’architettura Guscetti, che si è aggiudicata il concorso di architettura indetto dalla Città. Largo Zorzi sarà completamente ridisegnato con la formazione di una fascia alberata che dalla magnolia della Posta giungerà fino al Debarcadero. Qui è prevista anche la posa di una grande panca monolitica completata da una fontana a livello della pavimentazione. Avrà getti verticali, in modo da non ostacolare l’utilizzo dell’area per manifestazioni. Il tutto, inoltre, in un concetto che mira a trasformare Largo Zorzi in un vero e proprio spazio d’incontro pregiato. Previsto anche il ripristino del carattere ottocentesco dei giardini pubblici.
L’acciottolato resta
Il carattere di piazza Grande verrà valorizzato con un intervento delicato, lavorando esclusivamente sulla pavimentazione unitaria delle terrazze degli esercizi pubblici e sull’illuminazione. Mentre per l’acciottolato i futuri lavori alle sottostrutture permetteranno di apportare i giusti correttivi e di adeguare le pendenze dell’acciottolato laddove necessario. C’è poi l’area di via Trevani, via Ciseri e piazza Muraccio, che a sua volta sarà caratterizzata da spazi e filari alberati. Alberature che, assieme a una fontana, caratterizzeranno infine anche piazzetta Remo Rossi. Il progetto punta a valorizzare queste aree pregiate, mettendole a disposizione della popolazione e degli eventi che vi si svolgono, con un occhio particolare al tema delle isole di calore e della mitigazione dei cambiamenti climatici in senso lato.
Un giardino per la Città
Tre isole funzionali dedicate allo sport, al gioco per i bambini e al relax; una parte centrale coperta che ospita un chiosco e che permette di accogliere diverse manifestazioni. Sono queste le caratteristiche del parco urbano che prenderà forma nella Rotonda di piazza Castello. Il progetto «Un giardino per la Città», elaborato dal gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Bartke Pedrazzini Architetti, è stato elaborato anch’esso nel dettaglio. L’approvazione da parte del Municipio del messaggio con la richiesta del credito di oltre 2 milioni di franchi per i nuovi contenuti della Rotonda è attesa, come detto, per il 16 dicembre, unitamente a quello per la valorizzazione degli spazi urbani del centro cittadino. Denominato «Un giardino per la Città», il progetto sarà realizzato con il sostegno della Mobiliare, in particolare per quanto attiene al concetto di «città spugna», ovvero l’adozione di accorgimenti costruttivi che consentono di trattenere l’acqua in eccesso e riutilizzarla all’occorrenza. La volontà di disporre di un ampio spazio verde a due passi dal Centro era stata espressa dalla popolazione durante il processo partecipativo che ha preceduto la progettazione dell’opera. L’obiettivo che ci si è prefissati è quello di iniziare i lavori nel 2027 così da poterli concludere entro la fine della corrente legislatura.
