Lodrino da Comune polo a quartiere di Riviera

LODRINO - Il sindaco di Lodrino Carmelo Mazza, incassando molti applausi da una sala gremita, ha definito «un esempio di maturità politica» il volantino firmato da PPD, PS, PLR e Lega, che invita i cittadini a votare a favore dell'aggregazione in Riviera. È stato distribuito al termine (erano le 23.15) dell'ultima serata informativa nel Comuni, prima dell'evento finale in programma questa sera ad Iragna. Ha concluso chiedendo ai suoi concittadini «un sì di simpatia» per «un nuovo Comune fatto con le nostre mani, le nostre idee e le nostre speranze". Prima vi sono state la quarta relazione di Elio Genazzi, capo della sezione cantonale degli enti locali (che si era già espresso a Cresciano, Iragna e Osogna) la terza dell'economista Michele Passardi e la prima dell'architetto Enrico Sassi dell'USI che ha presentato il progetto territoriale. Venendo agli interventi del pubblico, solo uno è stato totalmente negativo, i numerosi altri si sono dimostrati più possibilisti o favorevoli al nuovo Comune. Le principali critiche sono state su due punti: uno locale e uno generale. Il primo riguardava la sede municipale che il progetto aggregativo prevede ad Osogna (capoluogo della Riviera) ma che non pochi lodrinesi vorrebbero in quello che è il Comune polo fra i quattro, anche perché il più popoloso (1.750 abitanti) e il più esteso.