L’opera di legno cade a pezzi, entro fine anno una decisione

La galleria Vedeggio-Cassarate ha già compiuto otto anni. Il tempo passa e a ricordarcelo in questo caso sono i pali di legno (il «Paravento») posati a suo tempo al portale di Cornaredo-Canobbio. Un’opera artistica - realizzata nel 2012 dalla Cino Zucchi Architetti - che voleva abbellire la zona e costruire una sorta di «scultura ambientale» capace di identificare l’ingresso in città. Chi ultimamente ha attraversato la galleria si sarà però certo accorto che l’opera ormai appare in una condizione non proprio ottimale. Molti pali - e parliamo di una struttura lunga circa 230 metri - sono caduti. Altri sono marciti e hanno cambiato colore. Senza dimenticare che quasi subito - nell’agosto del 2012 - un’automobilista perse il controllo del suo veicolo e ne centrò quattro. Per fortuna nell’incidente nessuno si fece male.
«Si pensava di aspettare»
Il paravento (come del resto l’intera area del portale della galleria a Corneredo) doveva essere un’opera provvisoria, temporanea. Un’opera posata in attesa del completamento del raccordo (questo sì definitivo) al futuro Nuovo Quartiere di Cornaredo. Pianificazione che negli anni ha subito qualche ritardo. Che ne sarà dei pali di legno? Verranno sostituiti o resteranno al loro posto in attesa, appunto, del cantiere per la realizzazione dell’NQC? «L’idea di base - ci viene spiegato dal Dipartimento del Territorio - era quella di aspettare che la procedura relativa al progetto stradale Via Sonvico-NQC fosse terminata. I tempi di questa procedura sono difficilmente valutabili e probabilmente ancora lunghi. Sarà nostra premura decidere entro fine anno su come agire e se sostituire i legni mancanti».
L’area cambierà volto
Come noto l’area attorno alla galleria è destinata, entro pochi anni, a cambiare completamente volto e ad ospitare il Nuovo Quartiere di Cornaredo, che in molti considerano la più interessante sfida urbanistica (assieme alla riorganizzazione del Pian Scairolo) degli ultimi decenni nel Sottoceneri e, probabilmente, in tutto il Ticino. Un progetto che sposterà a Nord il baricentro di Lugano e che è destinato a caratterizzarne la skyline con torri, parchi, il terminal dei tram (e il nodo intermodale dei bus), nuove strade e - a patto che la politica lo avalli - anche il futuro Polo sportivo e degli eventi. Sarà però necessario rivedere anche l’assetto viario della zona (il progetto è stato pubblicato nel 2017)_e allacciare la galleria alla nuova grande rotonda prevista sul Cassarate.

Nata per essere provvisoria
Il paravento di legno venne presentato al pubblico lo stesso giorno dell’inaugurazione della galleria Vedeggio-Cassarate (il 26 luglio 2012). «Nell’attesa di un completamento delle opere di raccordo con la viabilità esistente - si legge in una descrizione fornita all’epoca dai suoi progettisti (Cino Zucchi, che ha collaborato con lo Studio d’ingegneria Mauri&Banci SA) - l’ingresso e l’uscita della galleria sul lato di Cassarate aveva bisogno di una sistemazione temporanea che ne schermasse le opere strutturali in attesa della seconda fase realizzativa e le armonizzasse con il paesaggio circostante. Un’idea semplice, quella dell’iterazione di una serie di pali di legno di abete a sezione rettangolare di diversa lunghezza, è resa complessa dalle potenzialità di controllo della forma oggi possibili attraverso i programmi di progettazione parametrica». Una superficie rigata (la definizione geometrica di una superficie curva ottenuta attraverso sezioni rettilinee che ruotano nello spazio) «si muove in rapporto con i vincoli orografici e con la visione cinematica degli automobilisti. Un grande paravento sinuoso che raggiunge l’altezza di 10 metri e che passa da un andamento concavo a uno convesso, talvolta permeabile allo sguardo e talvolta opaco a seconda dei punti di vista, costruisce una sorta di scultura ambientale che identifica l’ingresso in città». Come detto però - e come testimoniano le immagini - l’opera avrebbe ora bisogno di una sistemata e di un restauro ed entro fine anno si saprà come il Cantone intende procedere.