L’Orlando è furioso e si dimette dall’UDC

L’abbiamo anticipato stamattina: l’ex granconsigliere ed attuale consigliere comunale democentrista di Bellinzona Orlando Del Don è rimasto escluso dal terzetto dell’UDC in corsa per il Municipio di Bellinzona alle elezioni comunali. Rispetto ad un anno fa, quando l’assemblea aveva votato la sua presenza in lista, stavolta gli sono stati preferiti l’ex sindaco Brenno Martignoni Polti, il consigliere comunale Tuto Rossi ed il presidente sezionale Simone Orlandi, il quale ha de facto preso il posto dello stesso Del Don.
Orlando Del Don, dopo poche ore dalla delusione, ha deciso di dimettersi con effetto immediato dalla sezione cittadina. Un addio, il suo, che stava «covando già da tempo e molto prima» dell'assemblea di ieri sera, osserva in una nota trasmessa alle redazioni. L’ex deputato parla di una «visione diversa da quella del presidente sezionale e di parte dell'Ufficio presidenziale», alla luce di «profonde e insanabili divergenze politiche, strategiche e procedurali». Non solo.
«Le mie dimissioni hanno poi convinto anche altri candidati al Consiglio comunale a ritirare la loro candidatura: nessuno di questi è mai stato mio paziente (come riferito da altri media, non dal Corriere del Ticino, ndr.), cliente, parente e/o in qualche modo legato professionalmente al sottoscritto come tendenziosamente riportato da chi ha voluto oggi informare la stampa in tal senso».
Il consigliere comunale rileva infine che «malgrado la richiesta in tal senso - di alcuni membri del partito e dell’Ufficio presidenziale della sezione UDC di Bellinzona - con la quale mi si chiedeva di rimanere a disposizione come candidato al Consiglio comunale, oggi ho ritirato ufficialmente la mia candidatura comunicandolo al presidente Simone Orlandi».