Locarno

L’Ospedale La Carità si amplia con «Il cielo in una stanza»

L’Ipostudio Architetti SRL di Firenze è il vincitore del concorso indetto dall’EOC per la realizzazione della nuova ala sud del nosocomio cittadino
Con un investimento di 15 milioni di franchi saranno creati nuovi spazi per l’attività specialistica ambulatoriale. © CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
21.02.2022 06:00

Parla toscano il progetto vincitore del concorso internazionale d’architettura indetto dall’Ente ospedaliero cantonale (EOC) per la realizzazione della nuova ala sud dell’Ospedale la Carità di Locarno. La scelta della giuria, presieduta dalla vicepresidente del Consiglio di amministrazione dell’EOC Valeria Canova Masina e coordinata dall’architetto Claudio F. Pellegrini, è infatti caduta sulla proposta denominata «Il cielo in una stanza» elaborata dall’Ipostudio Architetti SRL di Firenze. «Le soluzioni contenute nel progetto vincitore - recita un comunicato dell’EOC - hanno convinto la giuria poiché rispettano al meglio gli obiettivi definiti dal committente, in particolare nel contesto del percorso intrapreso dall’ospedale cittadino per adeguare la propria struttura in linea con gli sviluppi della medicina del futuro». Medicina del futuro che ha un crescente bisogno di spazi per ambulatori e cure diurne. «Le esigenze di un ospedale moderno sono quelle di separare i percorsi in regime stazionario da quelli ambulatoriali specialistici. Per questi ultimi abbiamo bisogno di spazi dedicati che andranno appunto a collocarsi nella nuova ala» spiega al CdT il direttore della Carità Luca Merlini. Spazi di cura organizzati in modo flessibile e razionale, dove i pazienti soggiorneranno per breve tempo e dove saranno allestiti gli studi medici sia degli specialisti interni della Carità sia operanti nell’ospedale multisito dell’Ente.

Specialità in prossimità

Una soluzione, evidenziava del resto nel bando di concorso pubblicato l’anno scorso dall’EOC, grazie alla quale sarà possibile garantire anche in futuro il funzionamento dell’Ospedale regionale di Locarno. «Un futuro che sarà il più possibile caratterizzato dall’offerta di specialità in prossimità» rileva ancora Luca Merlini. In un piano della nuova ala sud saranno concentrate le varie specialità riguardanti la medicina interna, nell’altro troveranno invece spazio quelle più legate alla chirurgia. La costruzione della nuova ala sud consentirà di liberare gli spazi ora occupati dagli studi medici nei reparti di cura così che si potranno adeguare al meglio le superfici riservate ai ricoveri, sottolinea ancora il direttore della Carità, il quale auspica di poter inaugurare la nuova ala sud al più presto entro tre anni e al più tardi entro cinque. Ma prima dell’apertura del cantiere occorre compiere altri passi. Innanzitutto si dovrà procedere all’affinamento della proposta «Il cielo in una stanza» elaborato dallo studio d’architettura fiorentino fino a giungere alla progettazione di dettaglio. Poi la procedura edilizia potrà fare il suo corso.

Esposizione pubblica

La giuria ha assegnato il secondo premio allo studio Remo Leuzinger Architetto Sagl di Lugano, il terzo allo studio Baumschlager Eberle Architekten AG, di San Gallo ed il quarto con menzione speciale allo studio Baserga Mozzetti Architetti, di Muralto. Tutti i progetti saranno esposti al pubblico nel Palazzo dei Borghesi di Locarno da oggi, lunedì 21 febbraio, a venerdì 4 marzo. Sarà possibile visitare l’esposizione dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, il sabato dalle 14 alle 17.