Luci rosse, Riviera mette i paletti

Pubblicata l'ordinanza che regola l'esercizio della prostituzione - Aumentata la distanza minima dei postriboli da infrastrutture sensibili
Il meretricio è ammesso ma lontano da da scuole, parchi gioco, chiese, campi da calcio e fermate dei bus.
Red. Online
03.08.2018 06:00

BELLINZONA - L'aggregazione rinvigorisce la lotta alla prostituzione. È lo spirito dell'ordinanza approvata dal Municipio di Riviera negli scorsi giorni. Nei sei articoli del testo si disciplina la pratica del meretricio nel Comune nato nell'aprile 2017 dalla fusione di Osogna, Lodrino, Cresciano ed Iragna. È in pubblicazione fino al 23 settembre. «L'esercizio della prostituzione e delle attività ad essa correlate è vietato nei luoghi dove può turbare la sicurezza, la moralità e la tranquillità pubblica», si legge all'articolo 3 dell'ordinanza. Segue l'elenco dei posti in cui è bandito il mestiere più antico al mondo. Innanzitutto nelle zone edificabili, secondariamente nelle «vicinanze» di infrastrutture definite «sensibili» quali parchi gioco, scuole, chiese, impianti sportivi e ricreativi nonché negozi. La distanza minima dev'essere di 500 metri. E, terzo, il meretricio non è permesso nei pressi delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico.