Lugano: all’inizio furono i City Angels, ora arrivano anche i Guardian

A Lugano i City Angels sono attivi fin dal 14 febbraio 2014. Negli scorsi mesi - con una divisa altrettanto caratteristica e su cui si può legge la scritta Safety Patrol - in città si è attivato un altro gruppo: sono i Guardian Angels e, per certi versi, sono nati da una costola proprio dei «City» visto che il fondatore della sezione sottocenerina, Rubens Dal Fuoco, è stato a lungo il loro vice. I Guardian erano presenti a Endorfine Festival, alla StraLugano, al funerale di Marco Borradori e alla fiaccolata organizzata in suo onore. E si sono occupati di effettuare i controlli del certificato COVID durante alcune manifestazioni. Ma a Lugano, città più sicura della Svizzera e dunque tra le più tranquille al mondo, c’è davvero bisogno di due gruppi distinti di pattugliatori volontari? Non bastano i 180 poliziotti della Regione 3 della Comunale, quelli della Cantonale o gli operatori di prossimità e tutte le altre associazioni attive sul territorio? È una domanda che può sorgere spontanea. «Se si tratta di sicurezza - ci spiega un addetto ai lavori - probabilmente sì. Se invece l’obiettivo è concentrarsi sulla solidarietà, come fanno i City Angels, ecco allora che c’è spazio per tutti. E più persone si mettono a disposizione e meglio è». Ma vediamo di cosa si occupano i Guardian Angels. Il loro scopo è effettuare interventi di primo soccorso in caso di incidenti, distribuire cibo a persone bisognose, accompagnare persone disabili, aiutare i cittadini in difficoltà, soccorrere animali, supportare con compiti limitati le ditte di sicurezza privata, aiutare (sempre con compiti limitati) le autorità in caso di catastrofe (chiaramente subordinatamente agli enti preposti) ed effettuare controlli passivi del territorio.
«Nel corso degli anni i Guardian Angels - si legge nella documentazione che illustra l’attività del gruppo - hanno modificato le loro attività, abolendo il pattugliamento e dedicandosi a servizi mirati richiesti dalle autorità cittadine, da altre associazioni o da cittadini in difficoltà che ne facciano richiesta».
I requisiti richiesti
E a Lugano come opera il gruppo? Quando intervengono i Guardian Angels? «Deve essere fatta - viene spiegato - una richiesta specifica, motivata e giustificata. L’associazione non deve sostituirsi a una ditta di sicurezza privata. Devono essere informate le autorità di polizia di zona e le autorità devono dare il loro benestare al servizio». I volontari devono poi avere l’estratto del casellario giudiziale che non riporti condanne, devono essere in buona salute, non avere alcun pregiudizio (politico, religioso o riguardante l’orientamento sessuale), non abusare di sostanze alcoliche o stupefacenti e dimostrare una buona condotta sia in servizio sia nel tempo libero.
«Contatti nel Sopraceneri»
«Attualmente - ci viene poi fatto sapere - siamo in fase di insediamento e per noi è importante farci conoscere dalla popolazione. Siamo comunque già operativi nel Mendrisiotto e nel Luganese e prossimamente prenderemo contatti anche con le autorità del Sopraceneri».
Opinioni a confronto
I Guardian Angels sono stati fondati nel 1979 a New York su iniziativa di Curtis Sliwa (che tra l’altro il 2 novembre contenderà a Eric Adams la poltrona di sindaco di New York). Sliwa creò l'organizzazione per combattere la violenza diffusa e il crimine sulla metropolitana di New York. «L’organizzazione non solo pattuglia le
strade e i quartieri, ma fornisce anche programmi educativi e workshop per scuole e imprese». Ma i Guardian, soprattutto nei primi anni, non sono sempre stati ben visti da tutti. L’ex sindaco Ed Koch (che guidò la città tra il 1979 e il 1989)_li definì per esempio dei «vigilantes non richiesti» e criticò Sliwa, sostenendo che fosse più interessato a farsi pubblicità che a fermare il crimine. Ma nel corso dei decenni l’operato dei Guardian ha sostanzialmente ricevuto più applausi che critiche. Ed è cambiato anche perché, appunto, l’odierna New York non è quella degli anni Ottanta, in cui il tasso di omicidi era improvvisamente raddoppiato. «Nel corso degli anni i Guardian Angels hanno modificato le loro attività, abolendo il pattugliamento delle località e dedicandosi a servizi mirati e richiesti dalle autorità, da altre associazioni o da cittadini in difficoltà. Questo per ottimizzare il tempo di volontariato, essere necessari dove vi è richiesta ed evitare una presenza invasiva nel territorio». Oggi l’organizzazione è presente in 150 città sparse in tutto il mondo. In Europa sono già presenti in Gran Bretagna, Spagna e Italia (a Milano, Bologna, Sassari, Cagliari, Olbia, Padova, Brescia e Viareggio). E ora appunto anche in Svizzera, con il «chapter» di Lugano a fare da apripista.
La sfida Sliwa vs Adams
Come detto Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian, è in lista (con i repubblicani) per diventare sindaco di New York e succedere a Bill de Blasio. E alcune settimane fa il suo avversario (il democratico Eric Adams), proprio durante la campagna elettorale, ha rispolverato un episodio risalente agli anni Novanta, quando Sliwa ammise di aver inscenato dei crimini (e anche i relativi interventi dei Guardian) per mettersi in mostra e fare pubblicità all’associazione. Alla Associated Press Sliwa ha invece affermato: «Credo di essere l’unico repubblicano che può entrare in certi quartieri, in cui l’unico repubblicano che si è mai fatto vedere è Abramo Lincoln sulle banconote da 5 dollari, ed essere ben visto».