Lugano, arriva la palestra all'aperto

La Città intende creare un percorso running lungo il Cassarate e un fitness park a Pregassona
Non più solo jogging (foto Crinari)
Red. Online
08.08.2015 03:24

LUGANO - Fra qualche mese non ci saranno più scuse: fare movimento e tenersi in forma a Lugano sarà un obiettivo alla portata di tutti, senza distinzioni di età, salute o portafoglio. L'asse verde ciclopedonale che collega la foce con il Piano della Stampa lungo il Cassarate sta per trasformarsi in un percorso walking e running attrezzato, con tanto di palestra all'aria aperta, gratuita e accessibile con qualunque condizione fisica, che sarà realizzata a Pregassona. Il progetto si inserisce nel più ampio concetto «Cardiowalk Ticino», ideato dal Cardiocentro, che prevede la realizzazione di una serie di tracciati in tutto il cantone su modello dei percorsi vita, ma con una maggiore attenzione alla prevenzione e al recupero cardiovascolare. La prima tappa luganese, il percorso Cardiowalk, è stata inaugurata in aprile e si snoda fra il lungolago e Parco Ciani, fino alla Foce.Ora il Dicastero sport - in collaborazione con Turismo ed Edilizia pubblica - ha studiato la creazione di un percorso dedicato a chi fa jogging lungo il fiume, per meglio valorizzare i sentieri recentemente riqualificati. «Saranno posati segnali e cartelli che indicano le direzioni, le distanze percorse e da percorrere e altre indicazioni utili per pianificare il proprio sforzo» spiega il direttore del Dicastero Roberto Mazza.In parallelo si sta poi sviluppando un fitnesspark a Pregassona, in via Industria, nei pressi delle scuole medie, su un terreno di proprietà della Città. «Ci siamo ispirati al progetto Proxisport di Ginevra, che ha promosso la creazione di una serie di palestre all'aria aperta (al momento sono otto, distribuite in vari quartieri)». Gli attrezzi sono adatti a tutti i livelli di condizione fisica e Pro Senectute intende sfruttarli per corsi dedicati agli anziani. «Non sarà un'area dedicata a chi fa crossfit o a sportivi d'élite, ma sarà accessibile a tutti: giovani, anziani e anche chi deve seguire un percorso di recupero cardiovascolare» precisa Mazza.