Lugano conta i posteggi sacrificati per le bici: 47

Sono 47 i posteggi sacrificati a Lugano per la realizzazione delle nuove piste ciclabili provvisorie. Lo ha specificato il Municipio rispondendo all’interrogazione «A Lugano l’auto dove la metto, in tasca o nel cassetto?» dei consiglieri comunali Galeazzi, Bassi, Bühler, Rossi, Toscanelli, Antonini, Petralli e Censi. 22 posti auto (bianchi) sono stati eliminati tra viale dei Faggi e via al Lido per far posto al percorso A6, mentre 46 (di cui 22 bianchi e 24 blu) sono spariti a favore del percorso B2 fra le vie Curti, Fusoni e al Chioso, dove però ne sono stati creati 21 nuovi (11 bianchi e 10 blu; da qui un saldo di -25). Un altro percorso, l’A8, a Viganello, è stato congelato in attesa dei riscontri sull’A6 e il B2. In quel caso, comunque, per evitare la soppressione di 21 parcheggi lungo via Pedemonte, è stata ipotizzata una variante che passa da via Frontini e via Guggirolo. L’ecatombe di posti auto comunque è già in corso da un po’. Tra il 2018 e ques’tanno sono stati eliminati 64 posteggi bianchi lungo strade che essendo troppo strette non erano a norma, 33 blu per i percorsi ciclabili tra via Beltramina, viale Cattaneo e via Lambertenghi e altri 9 blu per la messa a norma di attraversamenti pedonali e la posa di contenitori interrati per i rifiuti. Fornite le cifre, il Municipio invita comunque a guardare oltre. «Pur trovando comprensibile il disagio dei residenti e dei commerci con la perdita di posteggi nelle vie toccate da questa misura, i casi di innumerevoli altre città mostrano vantaggi globalmente positivi e una soddisfazione generale, anche da parte di abitanti ed esercenti, nelle zone dove si favoriscono forme di mobilità alternative alle automobili, specialmente a medio e lungo termine». In altre parole, una città più ciclabile diventa più vivibile e più attrattiva. Una cosa è certa, comunque la si pensi: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.