Lugano: la carica dei 400 in cerca di nuove strade

Una lettera appoggiata sulla scrivania. L’invito a un colloquio. «La ringraziamo per il contributo che ha dato, ma siamo costretti a ridurre le spese. Buona fortuna per il suo futuro».
Da qualche altra parte, lo schermo acceso di un computer. Tante finestre aperte su Internet l’una accanto all’altra. Una nuova e-mail. «Il suo profilo è interessante, ma al momento non corrisponde alle nostre posizioni aperte». Esperienze di vita diverse con un comune, pressante, denominatore: la necessità di trovare un nuovo impiego.
Le regole fissate dalla legge per aiutare chi si trova in queste situazioni sono note - la disoccupazione, l’Ufficio regionale di collocamento, i dodici timbri da consegnare ogni mese... - ma la legge non può arrivare dappertutto. Sarà anche per questo che la Città di Lugano, undici anni fa, ha tracciato una nuova via: parliamo del servizio Lugano NetWork, offerto dalla Divisione della Socialità ai domiciliati - svizzeri o stranieri con permesso B o C - che stanno cercando un lavoro, un apprendistato, uno stage o anche solo una consulenza gratuita. Persone che non per forza devono essere iscritte all’Ufficio di collocamento e che in Lugano NetWork possono trovare un tramite per accedere alle richieste di oltre cinquecento aziende del territorio. Aziende a cui il servizio della Città, chiudendo il cerchio, offre un supporto gratuito nella ricerca di personale.
L’inizio di un percorso
Ma cosa succede una volta entrati a Villa Carmine, sede di Lugano NetWork al civico 55 di via Trevano? Ce lo spiega Sabrina Caspani, consulente per l’orientamento e l’inserimento formativo e professionale. «Una volta registrata la persona nella nostra banca dati, ha luogo a breve un colloquio per definire l’obiettivo della consulenza: formativa, professionale o entrambe. «Durante l’incontro il consulente approfondisce la domanda, le competenze maturate e gli obiettivi da raggiungere e concorda con il candidato i passi successivi da intraprendere, che vanno da un’ulteriore consulenza, a uno stage di orientamento, alle revisioni del dossier di candidatura, fino alle preselezioni per posizioni di apprendistato, stage o lavoro vacanti».
Un servizio, molti candidati
Il movimento non manca. «Ogni anno effettuiamo circa 400 colloqui - commenta Caspani - alcune persone vengono però incontrate più volte, per cui arriviamo ad avere circa 700 colloqui all’anno». Colloqui che mirano a modificare la situazione della persona e che possono portare a trovare un lavoro. «Sì, lo scorso anno siamo riusciti a collocare 69 candidati in posti di lavoro, stage curriculari e apprendistati nelle aziende o negli enti a cui abbiamo offerto un servizio di preselezione gratuita. Nello stesso tempo abbiamo organizzato 87 stage di orientamento professionale».
Empatia e ascolto attivo
«Le persone che si rivolgono al nostro servizio sono accompagnate nella riflessione e acquisiscono consapevolezza e strumenti per realizzare con autonomia i loro obiettivi formativi e professionali» osserva Caspani. Il riscontro ricevuto dai consulenti è buono, le persone sentono nuove motivazioni e sono spinte a trovare dei percorsi formativi. Ognuna ha la sua storia. «Incontriamo candidati molto diversi per età, estrazione sociale e culturale. Li accomuna un desiderio di cambiamento e il momento di transizione che affrontano, che è complesso dal punto di vista emotivo. Pensiamo ai giovani usciti dalle scuole medie che devono affrontare un primo inserimento in un apprendistato o in una scuola secondaria, a chi compie i primi passi nel mondo del lavoro, a chi, non giovanissimo, non ha ancora acquisito un diploma». O ancora «professionisti, dall’operaio al manager, che hanno perso il loro posto di lavoro, persone che arrivano in Ticino per ricongiungimenti familiari e desiderano integrarsi professionalmente, donne che dopo un tempo dedicato alla famiglia cercano uno spazio professionale in cui integrarsi e crescere». Di fronte a storie e obiettivi di vita così diversi, c’è una cosa nell’approccio di Lugano NetWork che non cambia mai: «Le chiavi della nostra consulenza sono l’accoglienza, l’ascolto attivo, la valorizzazione del potenziale della persona e il sostegno alla motivazione».