Città

Lugano, per il moltiplicatore al 78% è tutto da rifare

Il Tribunale amministrativo cantonale ha accolto il ricorso presentato dall’ex consigliere comunale Patrick Pizzagalli in merito alla riduzione del moltiplicatore dall’80 al 78%
©CDT/Chiara Zocchetti
Federico Storni
22.11.2019 12:32

Il moltiplicatore di Lugano al 78% è tutt’altro che una certezza. Il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) ha accolto un ricorso di Patrick Pizzagalli al riguardo. Come riporta LaRegione, per il TRAM la decisione del Consiglio comunale al riguardo non rispettava l’articolo 177 della Legge organica comunale (LOC). Vale a dire: il Consiglio comunale può distaccarsi dalla proposta municipale solo «se tale modifica è contenuta e adeguatamente valutata nel rapporto della Commissione della gestione, tenendo conto degli interessi finanziari del comune». Cosa che nella seduta del 18 dicembre del 2017 del Legislativo non era accaduta. Il Municipio proponeva l’80%, ma il consigliere comunale PPD Michel Tricarico aveva proposto di ridurlo al 78% con una mail ai membri della Gestione il 7 dicembre. L’emendamendo era poi stato accettato dopo lunga discussione (40 favorevoli, 9 contrari, tre astenuti).

Nella sua decisione, il TRAM ha in sostanza chiesto che la Gestione stili un rapporto sull’abbassamento al 78%, come prevede la LOC. Questo significa che il Preventivo cittadino 2018 dovrà tornare sui banchi del Consiglio comunale.

Pizzagalli ha appreso da noi l’esito del ricorso, ma ha rilasciato comunque un commento: «È palese che ci ha portato avanti e sostenuto l’abbassamento al 78% ha illuso i cittadini e ora dovrà risponderne a loro. Mi complimento invece con chi ha combattuto la proposta, Municipio in primis, che aveva una linea e ha provato a portarla avanti. Ora spero vengo ripristinato l’ordine, ma tanto Lugano ci stupirà ancora...».

Lo scetticismo di Pizzagalli nei confronti dell’Esecutivo è cosa nota, tanto che è in procinto di lanciare una raccolta firme per tornare all’Assemblea comunale, alla Landsgemeine, dove i cittadini possono esprimersi direttamente. Inoltre è ancora in attesa di giudizio un suo altro ricorso sul moltiplicatore, relativo all’abbassamento dello stesso al 77% deciso dal CC a fine 2018. In questo caso Pizzagalli argomenta che non si potrebbe modificare il moltiplicatore senza aggiornare anche il fabbisogno e il Preventivo.

Dal canto suo il capodicastero Finanze Michele Foletti ha affermato che «il TRAM conferma che la Gestione ha sbagliato e che non ha dato tutte le informazioni necessarie al CC per decidere. Che sono poi le stesse argomentazioni espresse dal Municipio durante la discussione in aula nel 2017, quando avevamo reso attento il Legislativo che non stava rispettando le norme. Allora ci era stato detto che non capivamo niente. Il TRAM ha anche contraddetto il Consiglio di Stato, che aveva respinto il ricorso in quanto aveva ritenuto che l’ampia discussione in aula avesse fornito ai consiglieri comunali le sufficienti informazioni. Mi spiace solo che si sia dovuto attendere due anni per conoscere l’esito della vertenza».