Città

Lugano sconfina sul campo da calcio della Parrocchia

Per lavori al sintetico di via Vicari a Cassarate gli utenti sono stati «dirottati» sul campo di via alla Chiesa 5 a Viganello: ma il terreno è privato e «nessuno ci ha avvisato»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Valentina Coda
28.06.2025 06:00

Mettiamola così, forse c’è stato un problema di comunicazione oppure un’incomprensione. Fatto sta che il cartello arancione affisso dalla Città a una ringhiera accanto al parco giochi di via Vicari a Cassarate ha fatto storcere il naso alla vicina Parrocchia di Viganello. Il motivo? Citiamo l’avviso della discordia: «Si avvisa l’utenza che il campo da calcio rimarrà momentaneamente chiuso per lavori di rifacimento. In alternativa è possibile utilizzare il campo da calcio in via alla Chiesa 5 a Viganello». Bene, il «problema» è che quello spazio verde è di proprietà della Parrocchia di Viganello, quindi parliamo di un terreno privato. E il fatto che la Città abbia «dirottato» gli avventori del campo da calcio di via Vicari su quello privato parrocchiale, «senza chiedere il permesso o avvisare», come sottolineato dal presidente Michele Codella, ha creato un po’ di malumori. Anche ai preti. Un sentimento che ha colto di sorpresa la Città di Lugano visto che da anni (e per venire incontro alla Parrocchia viste le difficoltà finanziarie) si occupa della manutenzione del parco e degli alberi a patto che lo spazio verde venga messo a disposizione del pubblico. O meglio, così ci è stato confermato dalla capodicastero Spazi urbani, Karin Valenzano Rossi. Di tutt’altro avviso è invece Codella, che conferma sì le opere di manutenzione da parte della Città, ma sostiene che «non c’è mai stato un accordo o una convenzione di questo tipo con i servizi e l’uso pubblico del campo da calcio non è mai stato messo nero su bianco». Anche il parroco, don Damian Spataru, spiega che «il campo è privato e qualsiasi attività che viene svolta deve passare dal Consiglio parrocchiale, che è responsabile di cosa accade. Mi fa piacere se i ragazzi si ritrovano sul nostro campo per giocare, ma sarebbe stato meglio avvertire». Chiara la risposta della municipale: «La Città non si può certamente fare carico della manutenzione di piante e verde di privati non accessibili al pubblico. Se così fosse, allora interromperemo queste attività svolte dei nostri servizi. Mi spiace per questa incomprensione».

In questo articolo: