Lugano si ferma per il suo sindaco

Sono passati esattamente sei giorni. Centoquarantaquattro ore fa, alle 18.10 di mercoledì 11 agosto, Marco Borradori è morto. Questa mattina, allo stadio Cornaredo, si sono tenuti i suoi funerali. E questa sera tutta Lugano, la sua città, si è fermata per rendere omaggio al sindaco. Alle 18.10. Le campane hanno suonato per cinque minuti e in Piazza della Riforma, davanti al Municipio, sembrava che fossero l’unico suono percepibile. Tutti uniti nel dolore e nel ricordo.
Il Municipio - che ha indetto una giornata di lutto cittadino - aveva invitato la popolazione, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali e culturali, i titolari di attività a fermarsi per un minuto. Un minuto in cui ricordare il sorriso di Borradori, stretti in un religioso silenzio.
Accompagnati dal suono delle campane di Lugano, i minuti di raccoglimento sono stati cinque, con i quali si è chiusa una giornata colma di emozioni. In cui tutto il Ticino ha dovuto dire addio a una personalità politica molto sentita, soprattutto per la sua vicinanza ai cittadini che gli hanno dedicato un ultimo, intenso, applauso.
Il momento dalla Cattedrale
Il momento di commemorazione è stato osservato anche ai piedi della Cattedrale di San Lorenzo, dove alcuni passanti si sono fermati per uno sguardo dall’alto alla Città di Marco Borradori. Il suono delle campane ha reso il momento particolarmente solenne.
Un’altra atmosfera in Piazza Dante
Di tutt’altra atmosfera Piazza Dante, dove il brusio della vita quotidiana ha sovrastato i rintocchi in memoria del sindaco. Poche le persone che si sono fermate a onorare il momento.

© CdT/VAL