Mendrisio

L’ultima possibilità della piscina al liceo

I lavori che rivoluzioneranno il centro studi sono ormai imminenti, chi spera di poter inserire nel progetto una vasca coperta non si dà però per vinto e gioca l’ultima metaforica carta: uno studio per capire se il piano è finanziariamente sostenibile per la regione, anche senza l’aiuto del Cantone
© CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
17.06.2021 21:51

Il tempo stringe ma il sogno non è ancora stato abbandonato. La possibilità di veder sorgere una piscina coperta regionale a Mendrisio non è infatti ancora completamente sfumata. Ma siamo alla metaforica ultima spiaggia, anche perché il progetto che porterà al rinnovo del centro studi del capoluogo è alle porte e il Cantone – che si occupa della riqualificazione dell’area del liceo (vedi box a lato) – è stato chiaro: non ha intenzione di rallentare questo progetto per «attendere» la piscina regionale.

Per chi sogna una piscina coperta regionale (il disegno è caldeggiato da tutti i Comuni della regione ma coordinato dai capidicastero Sport e tempo libero di Mendrisio, Chiasso e Coldrerio) la soluzione ideale sarebbe quella di inserire una piscina coperta nel futuro centro studi, che ospiterà anche dei nuovi spazi sportivi. Ma anche in questo caso il Cantone è stato chiaro: non finanzierà la realizzazione della vasca. La notizia era stata a suo tempo definita «una mazzata» dal capodicastero Sport e tempo libero di Mendrisio Paolo Danielli. Ma non ha fatto desistere i promotori del disegno, che hanno deciso di giocare un’ultima carta: «Recentemente abbiamo incaricato uno studio di ingegneria di realizzare uno studio di massima per capire l’impatto finanziario della realizzazione di una piscina coperta regionale – spiega Danielli - non soltanto per quanto concerne l’investimento per la sua costruzione, ma anche per quanto attiene i costi di gestione annuali».

C’è tempo fino a ottobre

La volontà è di capire se la realizzazione di una piscina regionale – che nel distretto è una necessità – è finanziariamente sostenibile per la regione. Lo studio sarà consegnato entro la fine dell’estate ed è stato possibile grazie anche a un contributo dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Riassumendo, «vogliamo capire, nel caso il Cantone confermasse la sua volontà di non finanziare la piscina coperta, se per i 17 Comuni della regione il progetto sarebbe sostenibile finanziariamente» aggiunge Danielli.

Il tempo però stringe. Le prime gare di appalto in vista del rinnovo del centro studi sono già in corso. «Per inserire la piscina nel progetto c’è tempo al massimo fino a ottobre. Abbiamo del margine ma è l’ultima possibilità» continua Danielli.

Il piano B

Lo studio di massima che sarà realizzato nel corso dell’estate valuterà anche una sorta di piano B. «Ci dirà anche quanto costerebbe realizzare una piscina in un altro comparto, quindi non nell’ambito del progetto del liceo». In questo caso i tempi per vedere realizzata la struttura però si allungherebbero, aggiunge il nostro interlocutore, anche perché attualmente un’ubicazione alternativa non è stata individuata (anche se Chiasso nei mesi scorsi aveva strizzato l’occhio all’idea, ipotizzando una ristrutturazione della piscina comunale con copertura apribile). Il piano B garantirebbe inoltre più libertà nella progettazione della piscina, «senza i vincoli che ci sono al liceo per quanto concerne le dimensioni e magari anche con contenuti extra privati».

Circa 100 milioni e 5 nuove palestre

Nel comparto scolastico di Mendrisio il Cantone sta per investire circa 100 milioni di franchi. Nei prossimi anni il comparto vivrà una rivoluzione, che vedrà sostanzialmente la demolizione di liceo, SPAI e palestre attuali e l’edificazione di nuove strutture. Liceo e SPAI troveranno spazio nella zona dell’attuale campetto da basket, le nuove palestre - in previsione ce ne sono 5 - in un edificio a fianco dell’autosilo, lungo via Maspoli. Il cantiere è in programma tra il 2022 e il 2026.