L'ultimo saluto a Sandra Poggioli: «Un simbolo del commercio luganese»

Il Famedio di Lugano gremito, questo pomeriggio, per l'ultimo saluto a Sandra Poggioli. La donna, scomparsa ieri all'età di 98 anni, assieme al marito Demetrio ha condotto con successo l'attività della storica pelletteria di via Luvini, facendola diventare una delle «cattedrali» del commercio luganese. «Ogni volta che con mia nonna passeggiavamo in centro città la visita a Poggioli, con due chiacchiere con la signora Sandra, erano una tappa obbligata - racconta commossa una signora che ha partecipato al funerale -. Per me è un pezzo di Lugano che se ne va».
«Una Lugano dove eravamo tutti una grande famiglia, nella quale sia i nostri nonni che i nostri genitori e pure noi figli siamo cresciuti insieme, creando un legame indissolubile - spiega Antonietta Castelnuovo, manager della boutique Tourbillon -. Ricordo ancora le risate e i momenti di vita passati con Linda e Sandra, una presenza discreta ma allo stesso tempo significativa. Una presenza che mi mancherà tantissimo».
Proprio per la sua capacità di essere sempre presente ma con discrezione è stata molto benvoluta dai colleghi commercianti, come spiega Sara Mancuso di Bimbi Buoni: «Passava spesso da me, dove magari comprava un peluche per i nipotini. Una persona dolce e simpatica, era sempre un piacere incontrarla». «A volte entrava da noi, dava un'occhiata e usciva, quasi come se volesse controllare che fosse tutto a posto - commenta Tito Chiaverio della Farmacia Cattaneo -. Era amica di mia nonna e abbiamo vissuto molti momenti insieme, è come aver perso un caro parente».
«Mi mancherà vederla arrivare al bar per prendersi un caffè con la sua amica, la signora Pastorella, e prenderci del tempo per parlare e passare del tempo in compagnia - racconta Eva, storica gerente del Fredy bar -. La conosco da 65 anni, una persona squisita, che mancherà alla città». Proprio nel locale di via Solari Poggioli si intratteneva per qualche chiacchierata in dialetto con un altro personaggio storico luganese, Geo Balmelli: «Sono quelle persone che si conoscono da sempre, che sembra impossibile pensare di non rivedere più. Non era una semplice commerciante, ma una persona così affezionata alla sua città da diventarne un simbolo».
«Indubbiamente se oggi Lugano è un riferimento per lo shopping di qualità è anche grazie a persone come Sandra Poggioli, che ha perseguito l'eccellenza portando beneficio all'intero tessuto commerciale luganese», commenta la presidente di Federcommercio Ticino Lorenza Sommaruga. «D'altronde il suo contributo è stato così importante che anche senza conoscerla, tutti sapevano benissimo chi fosse e il nome Poggioli faceva subito pensare al centro di Lugano», le fa eco Rupen Nacaroglu, presidente della società commercianti di Lugano.
Alla funzione hanno partecipato anche volti noti della politica cantonale come Fulvio Pelli e Giampiero Gianella. «Sandra Poggioli assieme al marito Demetrio hanno formato una coppia inossidabile della città dei tempi che furono. Conoscevamo la realtà territoriale come pochi grazie ai numerosi clienti, tantissimi locali, e con loro si formava un rapporto di vera amicizia e di reciproca conoscenza. La Pelletteria Poggioli rappresenta ancora oggi un’istituzione cittadina. Sandra era una persona affabile e gentile, attenta a chi aveva di fronte e sempre presente in negozio, segno di una abnegazione tutta particolare al lavoro. Se ne va un’altra figura importante della nostra città che è stata un segno tangibile del suo sviluppo commerciale e d’immagine. Le mie sentite condoglianze alle figlie e a tutta la famiglia», l'omaggio del vicesindaco Roberto Badaracco.
Ma le parole più toccanti sono state quelle del nipote Luca: «Te ne sei andata il giorno del 78.mo anniversario con nonno Demetrio. Nel dolore per il momento, è bello pensare che oggi festeggerete insieme. Ci hai insegnato a sorridere anche di fronte alle difficoltà e così faremo, con il tuo spirito sempre vivo in noi».