Scuola

Ma quanto costa un allievo in Ticino?

Dall’astuccio triplo al grembiule di Super Mario: ecco un breve viaggio nel commercio al dettaglio del nostro cantone per capire quanto costa per le famiglie il materiale didattico
Giorni intensi per allievi e genitori (Foto Putzu)
Giona Carcano
Giona CarcanoeViola Martinelli
03.09.2019 06:00

C’è chi sceglie senza badare a spese, tanto bene o male a saldare il conto ci penserà qualcun altro. Tipo i genitori. Beati loro. Altri, più accorti, tendono a essere un filo più morigerati. E anche qui, di mezzo ci sono i genitori. Che non possono, o non vogliono, investire chissà quali capitali. Al centro, sempre, ci sono la ragazza, il ragazzo, la bambina o il bambino. Stanno entrando in un mondo bellissimo, fatto di compagni, amicizie, maestri, temuti direttori, lezioni e mille avventure. Oppure sono già immersi nel cuore della lunga e indimenticabile esperienza formativa. Bene. Ma il processo, quello che conduce l’allievo dapprima sui banchi e poi, un giorno, alla vita degli adulti, ha sempre una tappa fondamentale. Che potremmo definire un rito, anche. L’acquisto di tutto l’occorrente per studiare, sì. I più sbrigativi fanno tutto in una mattinata, tirando freneticamente una riga su tutte le voci presenti sul lista della spesa. Una sorta di «celo-manca» versione shopping. Alcuni, invece, impiegano giorni e giorni prima di arrivarne a una. Il discorso è ovviamente legato alla vastissima scelta presente sul mercato. Ce ne sono letteralmente di tutti i colori: astucci grandi, medi, tripli, multipiano. Matite, cartelle con o senza supereroe stampato sopra, classificatori di ogni forma e razza, quaderni, grembiuli. Per non parlare di pennarelli, mappette, temperini fino ad arrivare agli iconici e intramontabili compassi. Districarsi in mezzo a questa giungla è complesso, soprattutto se dietro c’è il bambino che «sponsorizza» l’acquisto di questo o quell’oggetto «perché tutti i miei compagni ce l’hanno».

Proviamo dunque a capire cosa si trova sul mercato in questi giorni frenetici per i genitori tramite una breve guida ai prezzi. Come detto, la scelta è pressoché infinita. E allora, iniziamo a concentrarci sugli elementi indispensabili, di base. Abbiamo visitato tre grandi dettaglianti del cantone e possiamo subito dire che la differenza, fra gli oggetti a larga diffusione, non è eccessiva. In generale, la classica cartella si trova in una fascia di prezzo che può variare dai 40 agli 80 franchi. I più «cool» possono spingersi più in su e magari portare a casa (e soprattutto a scuola) uno zainetto di ultima generazione, con tremila accessori e una moltitudine di tasche che fanno figo, sì, ma che difficilmente verranno mai utilizzate. Qui si raggiungono comodamente i 120 franchi. Arriviamo poi alla gamma luccicante degli astucci. Tenetevi forte, perché stiamo per salire sull’ottovolante dei prezzi. C’è quello medio, carino ma non troppo appariscente, che costa 12,95 franchi. È più capiente del modello base (in pelle sintetica) esposto sugli scaffali (7.-). Ma nulla batte, per dimensioni, l’astuccio multipiano (abbiamo contato tre livelli, eppure potrebbero essere molti di più) che abbiamo trovato in un grande magazzino ticinese. Costa più di cinquanta franchi (55,90.-), certo, però vuoi mettere? Lì dentro potrete infilarci qualsiasi cosa. Come matite (2 franchi), gomme per cancellare (2.-), un set completo di pennarelli colorati di precisione – la scatola da trenta pezzi costa una trentina di franchi –, i leggendari cancellini che se usati brutalmente bucano il foglio (1,30.-), un set di tubetti di colla (5,50.-), un Tipp-Ex (4,40.-), degli evidenziatori (quattro colori, 6,90.-) e, perché no, compasso (9.95 modello base) e calcolatrice (8,95.- quella meno performante). Dunque, cartella e accessori vitali ci sono. Aggiungiamoci i quaderni ufficiali (1,80 l’uno senza bordo) e dei classificatori (da 3,30 agli 8 franchi, la scelta in questo campo è ampia) e il set del «perfetto allievo» è praticamente completo.

A dipendenza dalla scuola frequentata, poi, ci sono delle peculiarità. Il grembiule, ad esempio, serve a tutti i bambini della scuola dell’infanzia (e non chiamatelo asilo, per favore). Circa 25 franchi di spesa per il modello classico in cotone, un filo meno se si opta per quello in materiale sintetico con vari personaggi stampati sopra, come il mitico Super Mario. Ci sono poi le ciabatte (in generale dai 20 ai 30 franchi), il sacchetto per i ricambi (14,95.-) e le scarpe da ginnastica (una trentina di franchi). Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche, com’è giusto che sia. Già. Ma il costo medio del materiale scolastico per allievo? A grandi linee, da quanto visto nei grandi magazzini nostrani occorre calcolare una spesa minima di 200 franchi. Comunque, è una questione di gusti, scelte e possibilità. Come sempre.