Macello, evitato il fallimento

I creditori accettano di rinunciare al 90% delle somme pretese dalla MATI
Red. Online
06.12.2012 06:00

BELLINZONA - Per la MATI Macello Ticino SA costretta a depositare i propri bilanci in Pretura all?inizio dello scorso luglio per eccesso di debiti il rischio di fallimento dovrebbe essere definitivamente scongiurato. La maggioranza dei creditori della società, proprietaria e gestrice del macello cantonale di Cresciano tornato in funzione a fine agost,o ha accettato la proposta di concordato elaborata dal commissario Guido Turati. L?omologazione da parte della Pretura di Riviera dovrebbe pertanto essere una formalità. Il piano di risanamento contempla l?accordo da parte dei creditori (in primis BancaStato e Cantone) alla rinuncia al 90% delle somme vantate nei confronti della società. Ciò che dovrebbe permettere alla MATI di ritrovare la sua autonomia finanziaria in attesa della concretizzazione del piano di rilancio della struttura.

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