Madre manesca: il caso è chiuso
Ha rinunciato a ricorrere in Appello la mamma condannata in Pretura per aver schiaffeggiato la figlia minorenne

Storia triste.
BELLINZONA - Ha rinunciato a ricorrere alla Corte di appello e di revisione penale la madre del Sopraceneri condannata a pena sospesa il 6 marzo in Pretura per aver tirato degli schiaffi alla figlia minorenne. La donna, difesa dall'avvocato Mattia Pontarolo, ha accettato la sentenza della giudice supplente Elettra Orsetta Bernasconi Matti che le ha inflitto 20 aliquote giornaliere da 20 franchi per lesioni semplici e in parte ripetute vie di fatto. Una pena ridotta rispetto a quanto chiesto dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo (90 aliquote da 40 franchi).