Trasporti

Mamma, oggi il bus lo guido io!

Un migliaio di persone hanno approfittato della giornata delle porte aperte nel Locarnese per scoprire il «dietro le quinte» delle FART - GUARDA LE FOTO
I molti visitatori hanno potuto «vivere» i trasporti pubblici per un giorno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
22.09.2019 19:24

Alzi la mano chi, da piccolo, non ha mai sognato di mettersi al volante di un autobus o ai comandi di una locomotiva. Hanno potuto farlo, sabato, i molti curiosi che hanno affollato i «centri nevralgici» delle Ferrovie e autolinee regionali ticinesi (FART), in occasione delle porte aperte. Si è trattato di una prima nella storia centenaria dell’azienda locarnese e il risultato è stato un successo: almeno mille persone ne hanno infatti approfittato per scoprire il «dietro le quinte» dei trasporti pubblici che, magari, utilizzano quotidianamente. «Solamente al pranzo – spiega al CdT Monica Brancato Gliozzi, portavoce delle FART – hanno partecipato 600 persone». Grazie all’iniziativa si sono così scoperti treni e autobus da angolazioni diverse: dai tetti alla parte inferiore, motori compresi. E che l’interesse fosse alto, lo dimostra il fatto che molti dei visitatori si sono impegnati a visitare tutte le postazioni coinvolte nella giornata delle porte aperte: dalla stazione a Muralto fino all’officina di Ponte Brolla, passando dalla biglietteria, dal garage e dalla sede amministrativa di Sant’Antonio. Parecchi anche i collaboratori che ne hanno approfittato per «svelare» ad amici e familiari i segreti della propria professione. Le FART hanno infine colto l’occasione per aprire le candidature per futuri conducenti di autobús, avviate in vista dell’acquisto di nuovi veicoli che arricchiranno la flotta urbana e periurbana.

Un’esperienza più che riuscita, dunque, che l’azienda di trasporti intende ripetere anche in futuro.