Mendrisiotto

Manca un luogo d'incontro a Morbio Superiore? Si comincia con la buvette

La casa comunale, una sede della scuola dell’infanzia, il parco giochi e il campetto da calcio, i tavoli; manca solo il chioschetto per bere qualcosa in compagnia – Ancora per poco: nell’area della piazza verrà realizzata una piccola struttura – «Sarà un luogo per tutti»
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
23.05.2024 06:00

Nelle più piccole realtà paesane, con particolare riferimento alle zone geograficamente un po’ più discoste, trovare punti d’aggregazione e d’incontro è sempre più difficile. I centri urbani «al piano» spesso sono dei catalizzatori di attività, dove tutto rischia di concentrarsi. E nelle valli che succede? È facile pensare che, con il tempo, i ritrovi pubblici, ad esempio, tendano ad essere sempre meno. Di riflesso, dunque, anche i momenti di incontro diminuiscono. In Valle di Muggio - più precisamente nella frazione più popolosa del Comune di Breggia, quella di Morbio Superiore - si è deciso di provare a invertire la tendenza. In pubblicazione all’albo comunale di Breggia c’è infatti la notifica di costruzione per una la realizzazione di una struttura accessoria ad uso chiosco (buvette). Sorgerà in piazza dal Cumùn, luogo per antonomasia deputato all’incontro. La piazza di Morbio Superiore, infatti, ospita la casa comunale e una sede della scuola dell’infanzia. Dietro la piazza, inoltre, trovano spazio un parco giochi e un campetto da calcio. E non mancano i tavoli, già presenti e coperti da due alberi. Insomma, il luogo ideale per una socializzazione senza distinzione d’età. Adatta a tutti.

L’idea è nata da due mamme

L’iniziativa, se vogliamo, è nata dal basso. Ma ha subito fatto breccia. «L’iniziativa è stata di due mamme del Gruppo genitori e ha incontrato il riscontro positivo del Municipio» ci spiega la capodicastero Cultura e tempo libero Mariella Maghetti. D’altronde, non si nasconde, «a Morbio Superiore non abbiamo alcun punto di ritrovo e incontro fatta salva la biblioteca che funge anche da filiale della posta». Anche da qui, dunque, il parere positivo dell’Esecutivo: «Sarebbe stato sicuramente utile avere questa possibilità». Detto fatto. Il primo passo è stato quello, appunto, di pubblicare la notifica di costruzione. «Cammin facendo valuteremo cosa fare - ci racconta Maghetti -. Inizialmente la nostra idea è di realizzare qualcosa di piccolo e provvisorio, noi lo chiamiamo chiosco; quanto basta per partire, se possibile, già a giugno». A Morbio Superiore l’obiettivo è quello di avere un ritrovo già per l’estate. Che ci sia la possibilità, insomma, di ritrovarsi e bere una bibita o un gelato. Magari mentre i propri figli giocano al parco giochi. Il «target», visto quanto esposto, è presto definito: «Ci rivolgeremo alla popolazione in generale - evidenzia la municipale -: famiglie che vengono al parco giochi con i propri bambini ma anche anziani». Un luogo per tutti. L’idea è quella di cominciare aprendo l’attività al tardo pomeriggio e nei fine settimana, poi si valuterà.

Un passo alla volta

Un aspetto fondamentale sarà quello dell’aiuto: «Punteremo sul volontariato. Faremo un passo alla volta». Poi, se il riscontro sarà buono, si penserà a come consolidare l’offerta. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, la struttura da provvisoria potrebbe dunque essere rielaborata e, perché no, magari un pochino ampliata. Alla base resta la volontà di creare un luogo d’aggregazione: «È anche un’esigenza della popolazione locale - ci fa presente Maghetti -. Oltretutto il paese di Morbio Superiore è il più popoloso della valle».

Altre attività? «Perché no»

L’iniziativa è piaciuta anche al sindaco Stefano Coduri: dopo l’input «abbiamo cercato di trovare una soluzione fattibile». Come esposto dalla collega di Municipio si partirà con «la possibilità di avere una piccola mescita che poi potrà essere estesa ad altre attività». La location sembra essere ideale e perché no, azzardiamo noi, un domani non è da escludere che, se il successo dovesse essere confermato, non possa andare in scena anche qualche festa. Musica di domani, comunque. Oggi si pensa a far partire il nuovo punto d’incontro.