Cadro

Masseria Reali da valorizzare: Lugano cerca interessati

La Città avvierà una procedura per trovare potenziali partner che possano sostenere i costi di trasformazione dello storico edificio e del suo utilizzo futuro – L’ufficio postale diventerà uno spazio a disposizione delle associazioni
La casa colonica è un bene tutelato a livello locale e potrà essere utilizzata solo per scopi agricoli. © CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
16.09.2025 06:00

Il progetto di valorizzazione della Masseria Reali di Cadro non è stato dimenticato in un cassetto impolverato di Palazzo Civico. L’intenzione, anche se sullo sfondo, c’è sempre stata nonostante negli anni, di concreto, sia stato fatto ben poco. A parte la messa in sicurezza della casa colonica che non se la stava passando bene. Ora, la Città di Lugano è pronta a giocarsi la carta della call for expression of interest, cioè l’invito a manifestare interesse, che è la stessa utilizzata nei mesi scorsi per Villa Heleneum. E questo perché Lugano non può accollarsi i costi di ristrutturazione dello storico edificio. Motivo per cui è alla ricerca di enti che possano sostenere sia i costi di trasformazione sia dell’utilizzo del sedime in futuro. Ma non è tutto. Il Municipio ha anche intenzione di coinvolgere la Commissione di quartiere di Cadro con l’obiettivo di avviare, «al più presto», la riconversione dell’attuale ufficio postale – che chiuderà a fine anno – in uno spazio a disposizione delle associazioni e della popolazione.

Stop al progetto con il Cantone

Con queste novità la Città ha accolto, seppur parzialmente, una vecchia mozione (primo firmatario Demis Fumasoli) che chiedeva da un lato di stanziare un credito per avviare un progetto di ristrutturazione della Masseria Reali e dall’altro di realizzare uno studio di fattibilità per creare spazi aggregativi a favore delle varie associazioni presenti sul territorio. Quest’ultima parte, come detto, è stata accolta dalla Città, trovando una soluzione negli spazi dell’ufficio postale. «L'edificio, di un unico piano, una volta smantellati gli sportelli e le infrastrutture destinate al servizio postale potrebbe ospitare una sala multiuso con una cucina da mettere a disposizione delle associazioni e dell'intera popolazione, in aggiunta alla sala Camino. Si tratterebbe di un intervento realizzabile sicuramente entro la fine del 2026, con costi sopportabili», risponde l’Esecutivo ai mozionanti. Più complicata, soprattutto finanziariamente, è la parte che riguarda la valorizzazione della Masseria Reali, per il semplice fatto che la sua ristrutturazione «è stata stimata tra i 3 e i 5 milioni di franchi». Somma, questa, che non è iscritta a Piano finanziario, motivo per cui «una procedura di partenariato con terzi è indispensabile». La Città è arrivata alla conclusione che giocarsi la carta dell’invito a manifestare interesse fosse la soluzione migliore dopo che il progetto di collaborazione (anche) con la Scuola di Mezzana non era andato in porto (ricordiamo che la Masseria di Cadro si trova in zona agricola e potrà essere utilizzata unicamente per tali scopi). «I noti problemi relativi alla situazione finanziaria del Cantone – al quale si ipotizzava di demandare la realizzazione dell'intervento, mentre la Città di Lugano avrebbe potuto mettere a disposizione il terreno e il know how per la parte progettuale e gli iter procedurali – hanno portato a un brusco arresto del progetto, che lo scorso anno è stato sospeso dopo le verifiche di fattibilità», puntualizza ancora l’Esecutivo. Pertanto, per la valorizzazione della casa colonica verrà sviluppato un processo di approfondimento, che vedrà come primo tassello l’invito a manifestare interesse che verrà avviato nel 2026 da parte del Dicastero immobili. In caso di esito positivo, potrà poi essere successivamente definita una procedura pubblica di assegnazione. Difficilmente, però, la Città ipotizzerà contenuti pubblici considerate anche le dimensioni esigue dell'edificio.

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