Sottoceneri

Melano, «in tanti attraversano dove non ci sono strisce pedonali»

L'uomo investito oggi sulla cantonale, sotto il cavalcavia della A2, stava attraversando nel punto più pericoloso
© Rescue Media
Giuliano Gasperi
12.03.2024 20:30

È in condizioni critiche il novantatreenne investito oggi verso le 12.30 sulla cantonale a Melano, sotto il cavalcavia della A2. In base a una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo stava attraversando la strada con il deambulatore in un punto sprovvisto di strisce. In quel momento è sopraggiunta una settantottenne svizzera della regione che stava circolando con la sua auto verso Mendrisio. L’impatto ha scaraventato a terra l’anziano e mandato in frantumi il suo deambulatore. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia cantonale, i colleghi di Mendrisio e i soccorritori del SAM, che hanno prestato le prime cure all’uomo e lo hanno trasportato in ospedale. Al momento di scrivere queste righe, ci risulta che la sua vita sia ancora in pericolo. Il novantatreenne è piuttosto conosciuto a Melano: in molti lo vedono spostarsi quotidianamente con il deambulatore, in particolare lungo il tragitto fra la sua casa, che si trova a una manciata di metri da dove è stato investito, a ovest della strada, e la Migros. Un percorso abituale.

La zona è «scoperta»

Quello dell’incidente è un punto pericoloso per attraversare la cantonale. Forse il più pericoloso a Melano. Ciò non toglie che chi abita in quella zona del paese non abbia molte opzioni sicure per spostarsi dal lato montagna al lato lago o viceversa. Così capita che alcuni abitanti, per evitare di allungare i loro tragitti, superino la strada di corsa dove non ci sono strisce o attraversamenti pedonali, cioè quelli senza le classiche fasce gialle. «Ogni tanto, passando in macchina, vedo persone che si prendono questo rischio» ci racconta una donna di Melano. Negli ultimi anni il tema non è mai stato oggetto di richieste da parte delle autorità comunali di Melano e Val Mara a quella cantonale, che ha la competenza della strada. Da capire se l’incidente, purtroppo, sarà uno spunto per sollevare la questione.