Melisa chiude: "Manca liquidità"

LUGANO - Una crisi che si protraeva da qualche anno e poi il colpo di grazia: il cambio franco-euro sfavorevole che nel 2011 ha fatto crollare le entrate: queste le premesse che hanno portato alla recente chiusura della Melisa - la storica azienda che gestiva le tre librerie di Lugano, Grancia e Locarno - illustrate questo pomeriggio dal direttore Federico Nizzola. "I bilanci sono in attivo, ma non c'è più liquidità sufficiente per pagare dipendenti e fornitori". È stato confermato quindi il licenziamento dei 28 dipendenti. Ma la parola fine non è ancora stata scritta e una, seppur minima, speranza di salvezza potrebbe rimanere: il provvedimento è per ora cautelativo, ha rivelato Nizzola, perché sono in corso trattative con due grossi investitori che potrebbero condurre ad una soluzione.