Mendrisio deve adeguarsi, il sacco rosso costerà di più

Che il costo dei sacchi ufficiali per i rifiuti, a Mendrisio, sarebbe aumentato, è cosa nota. Ora, però, si sa anche quanto si dovrà sborsare. E per certe economie domestiche, il peso – ovvero il costo – del sacco potrebbe anche farsi sentire. Ieri è stata infatti pubblicata la nuova ordinanza municipale concernente la raccolta dei rifiuti urbani in Città. E, come detto, le tariffe del sacco rosso sono aumentate. Se prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza – a ben vedere l’articolo inerente il nuovo tariffario sarà applicato dal prossimo primo settembre – il sacco da 35 litri costava 85 centesimi di franco, ora il prezzo è salito a 1 franco e 20 centesimi. A conti fatti: 35 centesimi in più. L’aumento del prezzo (quindi della tassa causale che il Comune riscuote insieme alla tassa base), come detto, era stato ampiamente annunciato. Mendrisio, di fatto, si è dovuta adeguare alle nuove misure. Un ruolo l’ha giocato il nuovo modello contabile (detto MCA2) che i Comuni hanno dovuto adottare. Lo stesso prevede l’obbligo di coprire il 100% dei costi dello smaltimento dei rifiuti tramite la già menzionata tassa causale e, quindi, non tramite le imposte. Il sindaco Samuele Cavadini, nel novembre scorso aveva già spiegato che la copertura era dell’85% e che, giocoforza, bisognava colmare la differenza. L’Esecutivo aveva altresì annunciato che anche la tassa base sarebbe potuto aumentare. E, in effetti, così sarà. Se fino allo scorso anno le economie domestiche (di due o più persone) pagavano 120 franchi, dal 2022 si vedranno una fattura aumentata di 5 franchi, arrivando così a 125 franchi.
Chiasso, prezzi al ribasso
Se a nord del distretto il costo dei sacchi rossi è aumentato, a sud è avvenuto l’esatto contrario. I sacchi blu di Chiasso (da 35 litri) erano precedentemente venduti a 1 franco e 25 centesimi. Dall’inizio dell’anno, però, si è scesi di 5 centesimi, arrivando a uno e venti. Questo perché bisognava rientrare nella nuova «forchetta» decisa a livello cantonale, aveva rilevato il capodicastero Pianificazione, trasporti pubblici e ambiente Davide Lurati.
Resta il rimborso
Un aiuto alle famiglie e ai beneficiari di rendite AVS o AI resta comunque in vigore. Per le famiglie con bambini di età inferiore ai 3 anni vengono rimborsati 5 rotoli da 35 litri all’anno. Lo stesso vale nei confronti di chi, per ragioni sanitarie comprovate, debba usare dispositivi medici, come ad esempio i pannoloni.