Mendrisio dichiara guerra alla plastica monouso

MENDRISIO - Mendrisio sarà presto più verde. Non stiamo però parlando né di politica, né di parchi pubblici o alberi. Il capoluogo momò diventerà più verde per quanto concerne l’organizzazione di manifestazioni sul suo territorio. Gli eventi mendrisiensi diventeranno infatti più ecologici: entro il 2021 la plastica monouso sarà bandita. Bicchieri e stoviglie usa e getta saranno quindi presto solo un ricordo.
Fase di test già in corso
Nel capoluogo la rivoluzione è però già iniziata. Una fase di test, che porterà gradualmente alla rinuncia alla plastica monouso, è infatti già in corso. «Entro il 2021 legifereremo in materia – esordisce il sindaco Samuele Cavadini -, in pratica mettendo nero su bianco che gli eventi devono essere gestiti in modo ecosostenibile, senza plastica monouso. Gli organizzatori di più di una manifestazione che si tiene in territorio di Mendrisio hanno però già introdotto, almeno parzialmente, l’uso di stoviglie e bicchieri rilavabili. Come Municipio faremo tesoro delle loro esperienze per capire come gestire in futuro tutti gli eventi».
Di associazioni virtuose ecologicamente parlando ce ne sono. Solo a Mendrisio esperienze con plastica multiuso ne sono state fatte «ad esempio nell’ambito di LuppolaTI, del Cavea Festival, del Festival di narrazione di Arzo, della Sagra del bue di Rancate, di singoli capannoni della Fiera di San Martino, eccetera», prosegue il sindaco. L’obiettivo della fase di test è quindi sia di agevolare un cambiamento graduale verso l’obbligatorietà della plastica multiuso, sia di fare tesoro delle iniziative ed esperienze delle associazioni locali, «che prevediamo poi di convocare per una riunione collettiva».
Un’esperienza importante di cui far tesoro sarà quella del maggiore evento che si tiene annualmente in territorio di Mendrisio. Un passo decisivo verso l’ecosostenibilità lo potrebbe infatti fare anche la Sagra del borgo, come ci conferma il suo presidente Massimo Tettamanti: «Stiamo studiando il modo di introdurre già quest’anno la plastica multiuso, gradualmente, affinché il cambiamento non sia brutale ma progressivo».
L’idea di rivoluzionare la gestione dei rifiuti nell’ambito delle manifestazioni mendrisiensi è stata lanciata nell’estate del 2016 dalla mozione della consigliera comunale Claudia Crivelli Barella (Verdi) dal titolo «Per una gestione ecosostenibile dei rifiuti durante eventi e feste». Un testo, «dai contenuti lodevoli», come si legge nella risposta del Municipio accolta nei giorni scorsi dal Legislativo. La sua messa in pratica è però subito apparsa piuttosto complessa, tanto che il lavoro commissionale è durato anni. Nel testo della mozione sono infatti state rilevate alcune criticità: su tutte la definizione di evento pubblico (è da capire «la soglia da cui scatta questo divieto», si legge nel messaggio di risposta alla mozione) e l’utilizzo di stoviglie compostabili. Nel documento si proponeva infatti di sostituire la plastica monouso con «stoviglie riutilizzabili multiuso o monouso compostabili». Questo secondo tipo di stoviglie ha però un bilancio ecologico «piuttosto critico», come evidenziato dal dicastero Ambiente di Mendrisio, dal Cantone, dalla Confederazione - il tempo di degradazione di questo materiale è lungo e la contaminazione con scarti estranei molto probabile - e dall’esperienza diretta di un’associazione locale che ha provato ad utilizzare stoviglie compostabili nell’ambito della Sagra del borgo. In quell’occasione le stoviglie compostabili sono state ben accolte dagli avventori, si evidenzia nel messaggio, ma il materiale raccolto «conteneva altri rifiuti non compostabili come tovaglioli, pacchetti di sigarette, bicchierini di plastica per il caffè o degli alcolici, ecc. Purtroppo alla fine dell’esercizio, si è quindi dovuto smaltire nei rifiuti solidi urbani tutto quanto raccolto».
A fronte delle difficoltà logistiche incontrate il Municipio ha aderito al principio della mozione ma ha proposto alcune modifiche, in particolare rinunciando alle stoviglie compostabili e suggerendo di modificare il Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti specificando che «gli eventi svolti su suolo pubblico devono essere gestiti in modo ecosostenibile, promuovendo l’utilizzo di stoviglie e bicchieri multiuso». L’Esecutivo ha altresì accolto l’idea della Commissione delle petizioni di prevedere un periodo di prova di un anno e mezzo circa (sino a fine 2020) per «analizzare e valutare la funzionalità, l’attuabilità e la sostenibilità dei principi previsti dalla mozione».
Mendrisio non è l’unico Comune momò ad aver deciso di dare una svolta verde alle manifestazioni. Un cammino quasi parallelo lo sta ad esempio percorrendo Chiasso, che ha deciso di introdurre l’uso di bicchieri multiuso nell’ambito delle due manifestazioni principali che si svolgono sul suolo cittadino. L’esperienza di quest’anno, da considerare un test, permetterà poi al Municipio di decidere come muoversi in futuro.
