Mendrisiotto

Mendrisio prima della classe e a scuola di pari opportunità

La Città è fresca di elezione nella Conferenza svizzera dei delegati alla parità; ne fanno parte uffici nazionali, cantonali e locali che si occupano del tema – È il primo Comune in Ticino ad essere rappresentato nel gremio
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Lidia Travaini
03.04.2024 06:00

Mendrisio è la prima della classe. Almeno nella «scuola» di cui parliamo oggi: quella delle pari opportunità. La classe è quella ticinese, la scuola invece è aperta a tutta la Svizzera.

Il capoluogo momò è entrato a far parte della Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità fra donne e uomini. L’elezione è avvenuta all’unanimità la scorsa settimana e ha fatto di Mendrisio il primo Comune del cantone a entrare in questa realtà di cui fanno parte gli uffici nazionali, cantonali e comunali che si occupano di pari opportunità, spiega Tiziana Madella, che rappresenterà la Città nella Conferenza. Per farne parte è necessario che un’amministrazione comunale abbia un ufficio dedicato proprio alle pari opportunità, ed è il caso di Mendrisio che dal primo gennaio di quest’anno ha un Dipartimento ad hoc (che fa parte del Dicastero socialità e pari opportunità, anch’esso rinominato a inizio 2024). «Per noi è un onore, un piacere e una grande occasione per collaborare con chi ha esperienza in questo campo. L’obiettivo è sviluppare una politica sulla parità che sia durevole e coerente», così Madella.

Della Conferenza, che si riunisce due volte l’anno, fanno parte 17 Cantoni e 8 Città, tra cui Mendrisio. «Il Municipio ha accolto con orgoglio l’elezione, all’unanimità, di Tiziana Madella nella Conferenza svizzera delle delegate e dei delegati alle pari opportunità. Un chiaro segno di apprezzamento per il lavoro e i progetti della nostra Città a favore delle pari opportunità, nell’accezione più ampia del termine. La presenza di Mendrisio in un gremio federale consentirà alla Città non solo di accrescere la propria visibilità, ma anche di confrontarsi con altre realtà nazionali», è la reazione della capodicastero Françoise Gehring.

Mostra alla Filanda

Si inserisce nel lavoro del neonato Ufficio pari opportunità di Mendrisio – e nel solco della sensibilità della Città su questo tema – la mostra che sarà ospitata alla Filanda da oggi al 18 maggio «Famiglie - esplorando il passato, immaginando il futuro» (in arrivo da Bellinzona). Presentata da Pro Familia Svizzera Italiana per celebrare il 30. anniversario dell’Anno Internazionale della Famiglia, la mostra segna l’inizio di un viaggio attraverso la storia delle famiglie che ripercorre i vari eventi che hanno influenzato e plasmato la politica familiare svizzera e ticinese dal 1860 ad oggi. Grazie a immagini e testi che dialogano fra loro, l’esposizione diventa un momento di riflessione e consapevolezza sulla famiglia, sulla sua evoluzione, sulle sfide future e sul tema della conciliabilità vita-lavoro, un aspetto di crescente importanza per le famiglie del giorno d’oggi.

Un tema, la conciliabilità vita-lavoro, considerato «uno strumento chiave per ridurre il divario di genere (anche) nel mondo del lavoro», spiega il Comune presentando la mostra, che sarà inaugurata ufficialmente il 7 aprile alle 17 (seguirà un docu show). Durante il periodo espositivo saranno organizzati svariati appuntamenti collaterali.