«Mendrisio sta allestendo un piano d’azione»

Siamo ancora nel pieno del mese di settembre ma, come si può timidamente notare anche in alcuni centri commerciali, il periodo natalizio si avvicina. E parlando di avvicinamento al Natale non si può non pensare, ad esempio, alle luminarie che addobbano le strade dei vari Comuni oppure alle varie manifestazioni che ogni città organizza. Quest’anno però, c’è un’incognita e non è cosa da poco: la possibile crisi energetica. A cascata, da Berna ai Cantoni e poi ai Comuni, ci si sta preparando anche allo scenario peggiore. Che fare, dunque, per cercare di ridurre il consumo energetico? Il singolo cittadino può contribuire nell’ambito dell’economia domestica, i Municipi si stanno invece chinando su ulteriori soluzioni. A Mendrisio, una di queste, potrebbe essere la rinuncia ad allestire alla pista del ghiaccio. Pista che, stando alle intenzioni, sarebbe dovuta tornare nella sua posizione originale, ovvero in piazzale alla Valle. Come detto, però, i possibili problemi energetici impongono una riflessione. A tal punto che, stando a nostre informazioni, il Dicastero sport e tempo libero avrebbe messo sul piatto la possibilità di rinunciare ad organizzare l’evento.

«Abbiamo costituito un gruppo di lavoro in Municipio per valutare le misure da implementare nell’ambito della crisi energetica» spiega, da noi interpellato, il sindaco Samuele Cavadini. Si è già all’opera dunque ma, ci confida, «al momento nulla è ancora deciso. Questo perché ci sono più misure al vaglio, tra le quali anche la pista del ghiaccio».

Va da sé, anche la Città farà la sua parte: «È intenzione del Municipio presentare un piano d’azione con delle misure ‘nostre’, ma che siano coordinate con le disposizioni del Cantone e della Confederazione» annuncia il sindaco. Da un lato, quindi, si potrebbe decidere di attuare misure molto concrete quali ad esempio la limitazione dell’illuminazione pubblica (Mendrisio, a questo proposito, passando ai LED ha già ampiamente ridotto i consumi), oppure non allestire le luminarie. La riduzione dei consumi, visto quanto appena spiegato, non sarà però marcata.

E allora ecco la possibilità di rinunciare alle manifestazioni o agli impianti particolarmente «energivori». Ecco quindi, la possibilità di eliminare dal calendario natalizio la pista del ghiaccio. Sebbene sia un punto di aggregazione sociale con particolare riferimento alle famiglie – da più parti definito «il salotto invernale» – quest’ultimo potrebbe essere sacrificato. Nel nome del risparmio energetico.