Mendrisio: un trasloco di pochi metri per AutoPostale

Sarà verosimilmente un trasloco di poche centinaia di metri quello che farà AutoPostale SA a Mendrisio. Il terreno identificato per realizzare la nuova rimessa dei bus - in sostituzione a quella attuale in via Catenazzi - si trova infatti all’incrocio tra via Borromini e via Oldelli, quindi davvero molto vicino all’edificio utilizzato oggi ubicato dietro la stazione ferroviaria.
La domanda di costruzione per la demolizione degli stabili esistenti su tre mappali oggi occupati da industrie, prati e posteggi (che coprono una superficie di oltre 7.500 metri quadrati) e per la successiva costruzione di un edificio industriale che ospiterà anche la rimessa dei bus di AutoPostale è in pubblicazione da ieri in Ufficio tecnico a Mendrisio (e lo resterà fino al 18 settembre). E il disegno edilizio illustrato nell’incarto può senza dubbio essere definito importante. A trovare posto a fianco di via Borromini sarà infatti un edificio ad uso misto di tre piani, lungo circa 87 metri e largo poco meno di 35. L’investimento stimato per realizzarlo è di 8,9 milioni di franchi.
Lo stabile non accoglierà soltanto la nuova rimessa di AutoPostale SA - che troverà spazio al piano terreno e prevede un’area di rifornimento, una stazione per il lavaggio dei bus, due serbatoi (uno per il carburante e uno per un additivo per motori diesel) e 40 posteggi per torpedoni -, al primo e secondo piano troveranno infatti spazio aree di lavoro legate alle attività di un’azienda già presente nelle vicinanze. L’idea è anche di mettere a disposizioni superfici a piccole attività artigianali o a start-up e industrie con idee innovative. Il progetto prevede altresì la realizzazione di 162 posteggi (compresi quelli per i bus; oggi ce ne sono 95).
Si pensa anche all’ambiente
Del progetto firmato dall’architetto Otto Krausbeck fa parte anche la valorizzazione di un’area naturalistica, quella che costeggia il fiume Laveggio a fianco della futura costruzione. «Le sistemazioni esterne si estendono a valle coinvolgendo l’area verde e gli argini di proprietà del Consorzio di manutenzione arginature del Medio Mendrisiotto e della strada di accesso agli argini di proprietà del Comune di Mendrisio», si legge nella relazione tecnica allegata all’incarto. «Nell’allestimento del progetto - ci spiega inoltre l’architetto Krausbeck - abbiamo voluto tenere in considerazione il Laveggio e il suo ruolo per Mendrisio. La Città vuole puntare sul fiume e la creazione di questa fascia verde è un primo passo, possibile grazie alla lungimiranza del privato che costruirà l’edificio».
Tre opzioni sul tavolo
Ma attenzione, che la futura rimessa dei bus di AutoPostale SA sorgerà in via Borromini non è ancora certo. Il terreno al centro della richiesta edilizia in pubblicazione da ieri è soltanto uno di quelli a cui sta pensando l’azienda di trasporti per il suo futuro deposito. Da noi contattato, l’ufficio stampa di AutoPostale SA conferma «che abbiamo bisogno di un nuovo garage per la primavera 2021 perché dobbiamo lasciare la posizione in via Catenazzi. Al momento stiamo esaminando tre posizioni, una di loro è in via Borromini». Quali siano le altre due possibilità però per ora non è dato sapere: «I negoziati sono ancora in corso, non possiamo fornire informazioni in merito», precisa la ditta.
Ma non c’è Valera
Una cosa però è certa, tra i terreni che potrebbero ospitare la futura rimessa dei bus non vi è quello nel comparto Valera - in via Camerlata a Rancate - che poco più di due anni fa aveva fatto parecchio discutere. La posa di modine su quel sedime aveva infatti indispettito più persone, tra cui molti ambientalisti, preoccupati per il futuro del comparto. «Il progetto per la costruzione di una rimessa per gli autobus in via Camerlata a Rancate non esiste più», conclude l’azienda.
Per concretizzare uno dei tre disegni che ha sul tavolo AutoPostale SA ha tempo fino alla primavera del 2021.