Ambiente

Meno emissioni all'aerodromo militare di Locarno grazie a una nuova centrale termica

Il nuovo sistema, a cippato di legno, permetterà di risparmiare circa 75 mila litri di olio da riscaldamento all'anno
© VBS/DDPS
Red. Online
07.06.2023 13:33

Novità ecologiche all'aerodromo militare di Locarno. All’inizio di giugno 2023, armasuisse Immobili ha ufficialmente assegnato in uso al comando della struttura locarnese la nuova centrale termica a cippato di legno. La nuova centrale va a sostituire un impianto di riscaldamento a olio e permette di risparmiare circa 75 000 litri di olio da riscaldamento all’anno. Lo fa sapere armasuisse con un comunicato.

La nuova centrale termica a cippato di legno riscalderà l’intero aerodromo militare di Locarno, sostituendo l’impianto di riscaldamento a combustibili fossili utilizzato in precedenza. In concomitanza con il nuovo edificio è stata risanata anche la rete di teleriscaldamento ed è stata ottimizzata l’efficienza energetica dell’intero sistema di approvvigionamento energetico dell’aerodromo.

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Calore sostenibile

Per il funzionamento della nuova centrale termica, che presenta una potenza termica di 140 chilowatt, verranno utilizzati fino a 1200 metri cubi di cippato di legno all’anno. Il legno necessario per il suo funzionamento proviene interamente dai boschi del Ticino, a tutto vantaggio dell’economia regionale. Rispetto al precedente impianto di riscaldamento a olio, la nuova centrale termica consente di risparmiare circa 75 000 litri di olio da riscaldamento e circa 200 tonnellate di CO2 all’anno. Entro il 2030, gli attuali impianti di riscaldamento a olio saranno sostituiti da fonti energetiche rinnovabili (90 per cento di fabbisogno in meno rispetto all’anno di riferimento 2001). Nel 2022, il fabbisogno di olio era già stato dimezzato. «L’attuazione, quindi, è sulla buona strada verso il raggiungimento degli obiettivi di risparmio», sottolinea il comunicato di armasuisse.

Mandati a società ticinesi

Le spese di costruzione per la nuova centrale termica a cippato di legno e per risanare le reti di teleriscaldamento e di energia elettrica ammontano a circa 8,2 milioni di franchi e sono state approvate nel 2017 con il programma degli immobili del DDPS. Grazie alla notevole competitività dell’industria regionale, oltre l’80 % dei mandati è stato assegnato ad aziende ticinesi. Il nuovo fabbricato è stato realizzato dallo studio d’ingegneria Angelo Pirrami Sagl di Quartino (TI), dalla ditta Visani Rusconi Talleri SA di Losone (TI) e dalla società SPED SA di Locarno (TI).

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