"Mezzo secolo fa ho rischiato la vita"

ROBIEI - Furono 17 le vittime della tragedia di Robiei-Stabiascio. Fra loro avrebbe potuto esserci anche l'ingegner Luigi Martini, oggi 88 anni. Ne aveva 38 la notte, fra il 15 e il 16 febbraio 1966, in cui avvenne il dramma nella galleria di adduzione fra la valle Bedretto e la val Bavona, realizzata nell'ambito delle opere costruite nella zona dalle Officine idroelettriche della Maggia. "Se l'aria viziata si fosse mossa verso sud invece che verso nord - ha raccontato lo stesso Martini al Corriere del Ticino - a morire saremmo stati noi. Io e la sessantina di uomini che con me si trovavano all'imbocco del tunnel a Robiei". Nella disgrazia persero la vita due pompieri locarnesi e quindici operai italiani. Per ricordarli oggi - martedì 16 febbraio - nel cinquantesimo anniversario dell'incidente, è in programma una cerimonia commemorativa a Locarno. L'appuntamento è per le 17 nella collegiata di Sant'Antonio.