Il caso

Mille euro per un architetto con esperienza

Ennesimo caso di annuncio di lavoro discutibile nel settore, mentre si attende l’arrivo del Contratto collettivo di lavoro - Fonio: «Necessario che il testo entri in vigore in tempi celeri»
Red. Online
21.05.2019 13:13

LUGANO - Ancora annunci di lavoro al limite del dumping salariale nel settore degli architetti. Come ci ha segnalato un lettore, uno studio del Luganese è alla ricerca di un architetto, con esperienza di almeno due anni, a uno stipendio tra i mille e i duemila euro al mese per un impiego a tempo pieno. Una cifra, quella proposta, molto al di sotto del minimo salariale previsto dal Contratto collettivo di lavoro firmato lo scorso 21 giugno da sindacati e datori di lavoro e in attesa del via libera da Berna.

Il CCL, che deve essere ancora approvato dalla SECO, prevede salari minimi da 60mila franchi all’anno più la tredicesima mensilità.

Da noi contattato, il deputato e sindacalista OCST Giorgio Fonio ha ribadito l’importanza dell’entrata in vigore in tempi celeri del CCL: «È uno strumento fondamentale per risolvere le problematiche nel settore ed è positivo che la maggioranza degli studi si sia detta favorevole al provvedimento. Spero che anche gli scettici si rendano conto dei pericoli che si stanno insinuando nel settore». La mancanza di un minimo salariale, spiega ancora, «permette a studi come questo di speculare sui collaboratori, mettendo in difficoltà un intero settore e anche gli studi che invece si comportano correttamente».