Polizia di Mendrisio

Missione compiuta: «Ci siamo risollevati»

Per il Corpo di Polizia della Città il momento difficile (e il malessere interno) è ormai acqua passata – Il comandante Patrick Roth: «Ristabiliti i principi e i valori da seguire» – Presentato il bilancio d’attività: dimezzati i furti con scasso, un reato particolarmente «sentito»
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Stefano Lippmann
27.04.2023 06:00

«Il livello di sicurezza oggettiva è ottimale e stiamo sempre più cercando di lavorare per essere maggiormente vicini alle esigenze e alle attenzioni espresse dai cittadini». Per questi motivi, la parola che rispecchia l’andamento generale della Polizia della Città di Mendrisio per il 2022 è «soddisfazione». A esprimersi, con queste frasi, è il capodiscastero sicurezza pubblica della Città Samuel Maffi il quale, ieri insieme al comandante del Corpo Patrick Roth, ha presentato il bilancio d’attività per quel che concerne il 2022. Al Centro di Pronto Intervento, luogo scelto per la tradizionale conferenza, si è parlato di dati, di sicurezza, di prevenzione, di campagne di sensibilizzazione e anche delle recenti vicissitudini che, a livello generale, hanno messo al centro delle attenzioni la Polizia. Il riferimento è ad esempio ai recenti fermi dove sarebbe stata usata forza oltre il consentito (il condizionale è d’obbligo vista la presunzione d’innocenza). Le domande, in tal senso, restano: come mai si sono registrati questi casi? «L’autorità pubblica deve chinarsi sulla questione – ha commentato Maffi –. Bisogna capire se vi sia un problema di sovraccarico di lavoro, di formazione o quant’altro». Insomma, è tempo di avviare «riflessioni a tutela del buon nome della Polizia stessa», al fine di implementare dei «correttivi, perché c’è il rischio di perdere la fiducia che stiamo conquistando».

Sono finiti i «tempi bui»

Per quel che riguarda il Corpo di polizia di Mendrisio, invece, «quei tempi un po’ bui» non ci sono più. La mente, in questo caso, corre agli anni 2019 e 2020 quando il Municipio avviò una quindicina di inchieste amministrative per far luce sulla situazione tesa tra gli uomini in divisa. «Ci siamo risollevati molto bene – ha detto il capodicastero – e abbiamo ristabilito i principi e i valori da seguire». Si è lavorato, grazie anche a una psicologa del lavoro, sulla «cultura interna» ha spiegato dal canto suo il comandante Roth, il quale ha ricordato inoltre aspetti importanti quali l’avere «una visione», ricordare «la nostra missione e i valori che ci accomunano».

Furti con scasso in netto calo

E la missione appena citata ha un caposaldo: la sicurezza (oggettiva e percepita dalla popolazione). A tal proposito, le cifre fornite ieri dimostrano che nel comprensorio d’azione – da Mendrisio fino a Bissone – la popolazione può vivere in sicurezza. Lo dimostra, ad esempio, il dato sui furti con scasso (i furti nelle abitazioni sono particolarmente influenti nel senso di sicurezza percepito dai cittadini). In questo caso nel 2022 ne sono stati registrati 21: oltre la metà dell’anno precedente ed è il dato più basso da 10 anni. Una chiara «dimostrazione che la squadra è vincente e per squadra intendo il lavoro in concerto tra la Polizia cantonale e quelle regionalizzate», ha commentato Roth. A Mendrisio, inoltre, nel 2022 non si sono registrate rapine, mentre sono state cinque quelle nel comprensorio d’azione. In controtendenza, invece, i furti di veicoli, che sono stati 32. Nella quasi totalità dei casi si tratta di furti di biciclette. Altro capitolo quello degli incidenti stradali: a Mendrisio sono stati 153 (-4% rispetto al 2022), 36 con ferimento, nessuno con decesso (gli incidenti in autostrada non rientrano nella casistica regionale). «Ritenuta la mole di traffico – ha sottolineato Roth – la rete stradale è comunque sicura». Per quel che riguarda la lotta agli stupefacenti, l’anno scorso la Polizia Regione 2 ha arrestato 5 persone (46 quelle denunciate) e sono stati sequestrati 350 grammi di marijuana (e derivati), 110 di hashish, 123 di eroina e 58 di cocaina.

Non chiamatela cassetta

Non si fa «cassetta» a Mendrisio. Un’affermazione che ha riscontri oggettivi a livello di dati statistici. Nel 2022, infatti, sono stati organizzati 39 posti di controllo della velocità, il 62% in meno del 2021 (erano 101). Di conseguenza anche le ore di controllo sono diminuite: 285 rispetto alle 558 dell’anno precedente. Così come le infrazioni constatate: 259 rispetto alle 647 del 2021 (-60%). Le multe disciplinari elevate l’anno scorso, infine, sono state 8.794 (9.069 nel 2021).

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