Il punto

Monte Tamaro 3.0: la riapertura dell'impianto slitta a fine estate

«Situazioni geologiche complesse e un clima non sempre favorevole» hanno imposto nuovi ritmi alle squadre di lavoro, si legge in un comunicato diffuso da Monte Tamaro SA: per questa ragione «un piccolo slittamento temporale» per «un'opera di grande respiro»
©Gabriele Putzu
Red. Online
16.05.2025 16:41

La riapertura dell'impianto di risalita del Monte Tamaro slitta a fine estate 2025. In un comunicato, la Monte Tamaro SA ha fatto sapere che l'ampio progetto, che prevede la completa sostituzione della telecabina e delle infrastrutture a essa collegate, «si è confrontato con situazioni geologiche complesse e con un clima non sempre favorevole: la neve e le ingenti precipitazioni hanno imposto nuovi ritmi alle squadre di lavoro, che hanno dovuto affrontare condizioni metereologiche impegnative».

Per questa ragione, «la riapertura dell’impianto è prevista per la fine dell’estate 2025. La data esatta dell’apertura verrà comunicata una volta ultimati i lavori e ottenuta la licenza d’esercizio. «La posa dei pali, la realizzazione delle tre stazioni, il tiro della fune: ogni traguardo raggiunto è un segno visibile della trasformazione in atto. Si tratta di un’opera unica nel suo genere, tutta svizzera, realizzata con il contributo di numerose imprese locali nel pieno rispetto del territorio che la ospita» .Un piccolo slittamento temporale, sottolinea Monte Tamaro SA, «per un’opera di grande respiro, che promette sicurezza, comfort e alta qualità».

Buone notizie

La buona notizia per chi sente già la nostalgia del Tamar, si legge nel comunicato, «è che, già da quest’anno, la montagna tornerà ad accogliere il pubblico anche in inverno, nei fine settimana e durante le vacanze scolastiche. D’ora in poi si potrà beneficiare del piacere e del divertimento del Monte Tamaro durante tutto l’arco dell’anno». Inoltre, per questa stagione estiva non sono previsti aumenti dei prezzi rispetto al 2024.

«Le nuove cabine, da otto posti, saranno molto più confortevoli ed accessibili: per chi porta una mountain bike, un passeggino o si muove in sedia a rotelle». Si potrà «sperimentare un impianto più veloce, silenzioso e senza barriere, nel pieno rispetto dell’ambiente e con stazioni armoniosamente inserite nel paesaggio. Paesaggio che sarà possibile ammirare anche dalla nuova terrazza panoramica situata sul tetto della stazione di monte».