Edilizia pubblica

Morcote si regala una nuova casa

E Caslano vuole realizzarne una per le «sue» associazioni – A poche settimane dal voto si stanno per concretizzare due progetti a cui si lavora da svariati anni
© Buletti, Fumagalli, Del Fedele, Bernardi
Federico Storni
16.03.2024 06:00

Forse non tutti sanno che l’autosilo Garavello a Morcote è un incompleto. Data la sua vicinanza al pregiato nucleo e alla sua imponenza il Cantone aveva chiesto, e ottenuto, che la sua realizzazione fosse vincolata anche alla costruzione di un edificio che in parte lo «nascondesse». Ci è voluto un po’, ma ora Morcote è pronto a farlo: la licenza edilizia è staccata, costerà cinque milioni e vi ci si trasferirà l’amministrazione (e non solo). In pratica manca solo l’avallo - forse già settimana prossima, ma più probabilmente nella seduta successiva - del Consiglio comunale.

Nel dettaglio

La progettazione della nuova casa comunale è descritta nel relativo messaggio municipale come «lunga e complessa» (si è dovuto tra l’altro trattare con dei vicini) e aveva fra i principali obiettivi di inserimento paesaggistico il completamento del fronte lago «con un edificio che permetta di concludere la sequenza edificata del nucleo storico di Morcote e completare lo spazio vuoto presente di fronte all’autosilo». Una volta completato sarà inoltre possibile cominciare seriamente a mettere mano al lungolago, nell’ottica di riqualificarlo con accento sulla mobilità lenta.

La progettazione è opera dello studio d’architettura Buletti, Fumagalli, Del Fedele, Bernardi e la nuova casa comunale si svilupperà su tre piani. Al piano terreno - caratterizzato da vetrate e un porticato - vi sarà l’accesso e degli spazi per delle attività di servizio per la popolazione e i turisti, come ad esempio l’ufficio di Lugano Region. Al primo e secondo piano si inseriranno invece l’amministrazione comunale e il Municipio, e il terzo piano sarà caratterizzato da una sala polivalente «concepita come uno spazio flessibile adatto all’utilizzo di svariate attività, uno spazio aperto sia per questioni di carattere pubblico, come pure per manifestazioni, esposizioni e attività di vario genere».

Sopra all’ingresso dell’autosilo verrà invece creata una terrazza che fungerà anche da collegamento tra il nuovo edificio e la terrazza dell’autosilo, che ospita lo spazio Garavello 7, già in uso per manifestazioni all’aperto.

La rete anergetica

Oltre ai cinque milioni necessari per costruire, il Municipio chiede anche di approvarne oltre un altro per opere collegate, come la predisposizione nell’autosilo della futura rete anergetica comunale e la sistemazione esterna.

Quanto all’attuale casa comunale, dopo il trasloco dovrà essere ristrutturata. Poi «sarà destinato ai nostri ragazzi, agli anziani e alle associazioni di paese».

Intanto, a Caslano

Di questi tempi Morcote non è l’unico Comune che intende dotarsi di un nuovo edificio pubblico: lo stesso vuole fare Caslano, che mira a costruire un «Centro Associazioni» su un terreno in via Campagna. Anche in questo caso, il Consiglio comunale deve ancora esprimersi sul credito di costruzione.

In verità, il Legislativo aveva già approvato il concetto nel 2020, quando il Comune intendeva realizzare per un milione cinque moduli prefabbricati in legno nei pressi della scuola. In seguito è però «risultato necessario rifondare l’approccio progettuale tenendo conto degli standard energetici richiesti agli edifici pubblici di nuova costruzione».

Il risultato è un edificio che ospiterà quattro sale indipendenti per lo svolgimento di attività da parte di diverse associazioni presenti sul territorio e che anziché un milione ne costerà circa 2,6, da cui la nuova richiesta di credito. Nelle intenzioni del Municipio «una sala in particolare sarà destinata unicamente all’associazione Agape, mentre le altre tre potranno essere utilizzate a rotazione in base alle richieste. Due sale sono separate da una parete mobile, in modo da poterle unire in caso si necessitasse di più spazio».

Nell’ambito dell’edilizia scolastica, questo nuovo edificio è importante perché permetterà di demolire quello in via Chiesa 19 alfine di ampliare di due sezioni la scuola dell’infanzia.