Morto l’eroe americano de «I fatti di Chiasso»

CHIASSO - La notizia è rimbalzata nelle ultime ore nella cittadina, creando viva commozione tra le autorità locali e le tante persone che si ricordano di lui: all’età di 101 anni è morto nei giorni scorsi nel Paese d’origine Joseph McDivitt, insignito della cittadinanza onoraria di Chiasso nel 2010. Proprio 9 anni fa, l’alto ufficiale in pensione dell’esercito americano giunse nella cittadina per prendere parte alle celebrazioni de «I fatti di Chiasso» del 27 aprile 1945. Mancava poco alla fine della Seconda guerra mondiale quando al confine, a Ponte Chiasso, si presentò in armi una colonna di tedeschi sbandati in ritirata che voleva entrare in Svizzera per sfuggire alla prigionia, soprattutto alle carceri sovietiche. Solo l’acume e la diplomazia del colonnello Mario Martinoni, allora comandante delle truppe svizzere alla frontiera, e del maggiore McDivitt, responsabile del comando americano a Como, convinsero i soldati nazisti in fuga dall’Italia a deporre le armi e a consegnarsi agli statunitensi, preservando l’inviolabilità del territorio elvetico. In ricordo di quell’episodio dal lieto fine è pure stata posata una stele nell’aiuola vicino alla dogana di Chiasso-strada.