Turismo

Mountain bike, a Cardada si amplia l'offerta

Prevista la realizzazione di un nuovo percorso tra l’arrivo della seggiovia di Cimetta e la capanna Stallone - L’obiettivo è risolvere le situazioni potenzialmente conflittuali tra agli amanti del rampichino e gli escursionisti
La montagna sopra Locarno è sempre più gettonata dagli appassionati di mountain bike. © www.ticino.ch
Spartaco De Bernardi
27.09.2023 23:15

Potenziare l’offerta evitando i conflitti tra i diversi utenti della montagna. Questo l’obiettivo che si è posta l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (OTLMV) con il progetto «Trail Center Cardada» che prevede la realizzazione di tracciati dedicati alle Mountain Bike, appunto nella regione di Cardada. Un primo tassello di questo progetto è rappresentato dal percorso tra la Bassa di Cardada e la Capanna Stallone la cui gestazione dura ormai da sette anni e che ora sembrerebbe essere vicino alla realizzazione. In pubblicazione sino al prossimo 26 ottobre vi è infatti la variante di Piano regolatore (in procedura semplificata) indispensabile per poter poi procedere alla costruzione del nuovo tracciato sul territorio dei Comuni di Minusio e Brione sopra Minusio. «L’interesse per la mountain bike è in costante crescita e con la diffusione dei modelli con pedalata assistita dal motore elettrico il target si è ulteriormente ampliato. Per noi è quindi imperativo aumentare l’offerta in favore sia dei turisti, sia della popolazione locale», rileva Benjamin Frizzi, direttore operativo dell’OTLMV. «Grazie a questo nuovo percorso - aggiunge Frizzi - si potrà risolvere l’annoso problema degli appassionati di mountain bike che raggiungono Cimetta con la seggiovia e poi non hanno un tracciato dedicato per affrontare il primo tratto di discesa verso valle». Siccome non vi è un collegamento diretto, attualmente non pochi utenti delle mountain bike raggiungono la capanna Stallone direttamente percorrendo la parete sud della montagna. Questo versante è molto frequentato dagli escursionisti ed evidentemente possono manifestarsi delle situazioni conflittuali. «L’obiettivo è proprio di evitare i conflitti tra i vari utenti della montagna separandone i flussi», ribadisce il direttore operativo dell’OTLMV. Nella prima parte del futuro tracciato per mountain bike la separazione dei flussi non sarà possibile: il sentiero tra l’arrivo della seggiovia a Cimetta e la Bassa di Cardada permette comunque la convivenza tra escursionisti e ciclisti. È ad ogni modo ritenuta importante e sensata la posa di una segnaletica specialistica (in più lingue) relativa al rispetto reciproco o «fair play» tra ciclisti ed escursionisti.

Verrà sfruttato un vecchio sentiero

Il progetto elaborato dalla società Allegra Trails prevede poi la realizzazione di un percorso ex novo nel tratto compreso tra la Bassa di Cardada e la capanna Stallone. E questo sfruttando un vecchio sentiero abbandonato e non mantenuto. La realizzazione del nuovo trail, si legge nella documentazione relativa alla variante di PR, avverrà limitando il più possibile il movimento dei terreni naturali che saranno interamente riutilizzati nella costruzione del percorso. Nei pressi della capanna Stallone il futuro tracciato si aggancerà con l’esistente percorso «Cardada Bike» di SvizzeraMobile che prosegue verso la Val Resa. «Vi è dunque un’integrazione ottimale tra la nuova tratta e la tratta esistente: da un lato si estende la rete di percorsi per mountain bike , dall’altro si limita l’impatto allo stretto necessario, integrando il più possibile i percorsi già esistenti», riporta il rapporto di pianificazione.