Camorino

Multe in Ticino? Agli stranieri piace pagarle online

La Sezione della circolazione ha presentato i risultati del suo restyling, tra procedure snellite e digitalizzazione - Norman Gobbi: «L’obiettivo è rendere più soddisfacente l’interazione tra il cittadino e i servizi del Dipartimento»
La sede della Sezione della circolazione di Camorino. (Foto Archivio CdT)
Federica Galfetti
08.01.2019 16:47

CAMORINO - Con l’inizio del nuovo anno, la Sezione della circolazione ha scelto di presentare le novità introdotte a Camorino per migliorare le prestazioni offerte agli utenti. Si tratta di un vero e proprio restyling, che passa dal rendere più snelle le procedure burocratiche, riducendo anche i tempi di attesa agli sportelli, dall’ottimizzazione della struttura e dell’organizzazione interna, fino al miglioramento delle prestazioni e dei servizi online offerti. E il tutto viene festeggiato proprio a distanza di 40 anni dal trasferimento da Bellinzona a Camorino della sede della Sezione della circolazione. «Il nostro obiettivo è quello di rendere più rapida e soddisfacente l’interazione tra il cittadino e i servizi del Dipartimento» indica il direttore delle Istituzioni Norman Gobbi. «Abbiamo quindi lavorato su più fronti, ma sempre ponendo al centro gli utenti» ha sottolineato ancora Gobbi. Le novità più importanti introdotte hanno interessato in particolare il servizio delle immatricolazioni, definito dal capo della Sezione della circolazione Cristiano Canova «il cuore della Sezione». La mole di lavoro e i conseguenti importanti tempi di attesa per evadere le pratiche «rappresentava il problema principale» prosegue. Per poi specificare: «Dai 40 minuti necessari a fine 2017, a lavori implementati siamo riusciti ad arrivare a 6-7 minuti a fine 2018. Un tempo che ora si dimostra sostenibile». Dalle statistiche del Dipartimento emerge come la Sezione della circolazione sia uno dei servizi più sollecitati, con 575.000 pratiche evase nel 2018. Grazie al processo di ottimizzazione delle procedure, oggi è altresì possibile pagare le contravvenzioni online, un servizio che mira per lo meno «ad agevolare un compito già poco gradito ai cittadini» osserva Gobbi. Una modalità di pagamento, questa, utilizzata «in particolare dagli stranieri, - indica Canova - i quali più difficilmente sono nella condizione di utilizzare le polizze di versamento». Tuttavia, il Dipartimento sottolinea come «la digitalizzazione migliora le prestazioni, ma non va a scapito del contatto umano». «Il veicolo deve sempre essere portato da qualcuno a Camorino per la verifica degli esperti e l’interazione rimane» osserva a questo riguardo Gobbi. Grazie al modulo informatico FAP to FAK del servizio conducenti, poi, si ha il rilascio automatico della licenza definitiva, dopo i tre anni di licenza in prova e dopo aver sostenuto l’esame. La Sezione della circolazione ha quindi evoluto le proprie prestazioni per dare una risposta sempre più mirata alle aspettative dei cittadini e dei partner di riferimento. E proprio a questo proposito è intervenuto il direttore dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) Gabriele Lazzaroni: «Siamo davvero soddisfatti per le novità introdotte, un esempio su tutti riguarda la riparazione post collaudo, ora non è più necessario tornare a Camorino, è possibile riparare l’auto anche nel garage vicino a casa». Lazzaroni poi rimarca: «La collaborazione tra lo Stato e l’economia privata è più che ottima, un vantaggio non indifferente per noi che nel complesso rappresentiamo il primo utente per la Sezione della circolazione». E proprio la qualità è l’obiettivo primario del Dipartimento che, oltre a promuovere l’ottenimento dell’attestato di qualità «ISO» per l’Ufficio tecnico, ha deciso di dare avvio al progetto «cinque stelle» volto a migliorare ancora il rapporto tra gli utenti e i servizi delle Istituzioni, il tutto «senza compromettere in alcun modo la fiducia del cittadino, anzi cercando di incrementarla» ha specificato Gobbi. Il progetto nel suo insieme ha avuto un costo di 1,5 milioni di franchi per l’Ufficio tecnico, comprensivo di 300.000 franchi per l’informatizzazione delle procedure. A questi vanno aggiunti altri 250.000 franchi circa per il servizio immatricolazione. Lo stanziamento del credito, proposto dal Consiglio di Stato, era stato approvato dal Gran Consiglio nel 2016. Canova in particolare ha commentato: «Siamo soddisfatti perché la spesa sostenuta è rimasta nei preventivi, così come i tempi impiegati per l’ammodernamento sono rientrati nei termini prefissati».