Locarno

Museo di storia naturale come «un canto delle pietre»

Scelto il progetto vincitore per la realizzazione della struttura espositiva cantonale nel monastero di Santa Caterina
Il comparto del monastero di Santa Caterina prossima sede del Museo cantonale di Storia naturale. © Città di Locarno
Red. Locarno
10.02.2023 12:39

Museo di storia naturale a Locarno: posata la prima pietra verrebbe da scrivere. In effetti siamo ancora lontani dall’inizio dei lavori, ma il progetto denominato «Il canto delle pietre» presentato da un gruppo interdisciplinare guidato dall’architetto locarnese Francesco Buzzi s’è aggiudicato il concorso indetto dal Cantone e organizzato dalla Sezione della logistica per «disegnare» la futura sede museale all’interno del comparto del monastero di Santa Caterina. Dopo che il Consiglio di Stato aveva deciso, alla fine del 2017, di trasferire il Museo cantonale di storia naturale dalla sua attuale ubicazione presso il Palazzetto delle scienze di Lugano al comparto Santa Caterina a Locarno, nel 2019 è stata avviata la procedura dei mandati di studio in parallelo per garantire l’inserimento armonioso della nuova realtà museale nel contesto pregiato e protetto del comparto stesso.

Il 2 dicembre 2020, in base alle risultanze di tale procedura, il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio con la richiesta di un credito di 9.55 milioni di franchi per l’avvio della progettazione della nuova sede del Museo cantonale di storia naturale. È stato quindi indetto, l’11 aprile 2022, un concorso di progetto a due fasi per gruppo mandatario interdisciplinare per la realizzazione della nuova sede del Museo, organizzato e diretto dalla Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE). Il 18 e 19 gennaio 2023 si è svolta la riunione di giuria per la seconda fase del concorso di progettazione, che ha appunto designato all’unanimità quale vincitore il progetto Il canto delle pietre, presentato dal gruppo interdisciplinare guidato dalla comunità di lavoro composta dagli studi Buzzi studio d’architettura di Locarno e Genossenschaft :mlzd Architekten di Bienne, affiancati dallo studio Chaves Biedermann Landschaftsarchitekten GmbH di Basilea (concetto paesaggistico), dallo studio Aroma Productions AG di Zurigo (concetto museografico) e dagli studi Dr. Lüchinger+Meyer Bauingenieure AG di Zurigo (ingegneria civile), con IFEC ingegneria SA di Rivera per la parte impiantistica elettrica e della fisica delle costruzioni. 

Tutti i dettagli relativi al progetto vincitore e ai prossimi passi concernenti la nuova sede del Museo cantonale di storia naturale saranno presentati in una conferenza stampa giovedì 23 febbraio al PalaCinema di Locarno alla quale parteciperanno i consiglieri di Stato Christian Vitta e Claudio Zali, il Municipale della Città di Locarno Nicola Pini, il Capo della Sezione della logistica del DFE Giovanni Realini, il presidente della giuria architetto Vittorio Magnago Lampugnani, l’architetto Francesco Buzzi per lo studio Buzzi e l’architetto Daniele Di Giacinto per lo studio Genossenschaft :mlzd Architekten. L’esposizione, prevista nella sala al terzo piano del PalaCinema di Locarno, rimarrà aperta dal 22 febbraio al 3 marzo e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 (domenica 26 febbraio dalle 14.30 alle 18 e venerdì 3 marzo dalle10 alle 14).

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